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25 aprile, commemorazioni ristrette per la festa della Liberazione. I marchigiani hanno celebrato dai balconi

Quest'anno per l'epidemia di Coronavirus nessun corteo ha potuto animare le celebrazioni. In tanti però hanno partecipato dalle finestre, esponendo la bandiera italiana

Le corone di alloro deposte al Monumento ai Caduti al Passetto di Ancona

ANCONA – Nessun corteo e manifestazioni ristrette. È un 25 aprile sottotono quello di quest’anno a causa dell’epidemia di Coronavirus che nelle Marche ha già ucciso 874 persone. Distanti, anche se uniti nello spirito sono tanti i marchigiani che dai balconi e dalle finestre hanno voluto ricordare la festa della Liberazione esponendo la bandiera italiana. Per la prima volta dal Dopoguerra, infatti, le cerimonie pubbliche sempre molto partecipate dai marchigiani, non si sono potute tenere in rispetto delle misure di contenimento del contagio.

«In questo anniversario così particolare celebriamo l’Italia, che 75 anni fa, ferita e smarrita, ha saputo trovare la rinascita». Con queste parole il presidente regionale Luca Ceriscioli ha augurato buon 25 aprile ai marchigiani dal suo profilo Facebook. Un anniversario, quello di quest’anno, nel quale la Liberazione che 75 anni fa fu dall’occupazione fascista, non può fare a meno di assumere un connotato e un auspicio diverso, cioè quello di una liberazione dall’epidemia di Coronavirus. «Oggi come allora – prosegue Ceriscioli – cerchiamo in questa giornata lo spirito giusto che ci possa accompagnare verso un nuovo domani, per rinascere, liberi, ancora una volta. Insieme ce la faremo». A Pesaro con il sindaco Matteo Ricci si è svolto un momento di commemorazione in forma ristretta.

Ad Ancona la tradizionale cerimonia di deposizione delle due corone di alloro si è svolta al Monumento ai Caduti al Passetto alla presenza della sindaca Valeria Mancinelli, del prefetto Antonio D’Acunto e della presidente della sezione dorica dell’Anpi Tamara Ferrretti.

Il prefetto Antonio D’Acuto nel suo messaggio ha invitato i cittadini alla «massima sobrietà anche per il 25 aprile, vista l’emergenza che stiamo vivendo».

Il Prefetto di Ancona Antonio D’Acunto

«In questa giornata – ha dichiarato la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli – rendiamo omaggio e esprimiamo la nostra profonda riconoscenza agli uomini  e alle donne, ai ragazzi e alle ragazze che dal ’43 al ’45 diedero vita alla Resistenza e alla Liberazione dell’Italia dall’occupazione tedesca e nazista e dalla dittatura fascista».

Ricordo, riconoscenza e riconoscimento sono le parole espresse dalla Mancinelli per sottolineare «il valore di quella conquista e il momento di riflessione per avere la consapevolezza che quei doni inestimabili, la libertà e la pace, l’uscita dalla guerra la riconquista della democrazia sono doni che a noi sono stati consegnati da quella generazione e che ciascuno di noi ha la responsabilità di mantenere e di preservare e di consegnare alle generazioni future».

Il prefetto D’Acunto, la sindaca Mancinelli e la presidente Anpi Ferretti

«Stiamo vivendo una fase difficile della storia della nostra comunità – prosegue – , forse la più difficile da quel 1945, credo che però possiamo prendere forza e coraggio da quelle vicende e da quella generazione  che visse la tragedia immane della guerra per poter affrontare le difficoltà che indubbiamente oggi dobbiamo affrontare».  «C’è bisogno anche oggi di coraggio e di impegno – conclude – ma come se ne è usciti allora se ne può uscire anche oggi».

Corone di alloro sono state deposte anche al Cippo Porta Pia, in Piazza Ugo Bassi al Monumento ai Partigiani e alla Lapide, poi al Monumento all’interno del Cimitero di Guerra degli Alleati, al Cimitero di Tavernelle, al Monumento alla Resistenza di Borgo Rodi, alla Lapide Via Fratelli Cervi, alla Lapide ex terza circoscrizione in Via Tavernelle e alla Lapide Fratelli Giombi al Circolo Arti e Mestieri di Torrette di Ancona.

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A saltare è stato anche il tradizionale concerto dell’Orchestra Fiati di Ancona che si svolge solitamente al Teatro delle Muse e che per conservare la tradizione quest’anno è stato diffuso su Facebook per raggiungere tutti gli anconetani.

Le bandiere esposte ai balconi