Ancona-Osimo

Ancona, a scuola in oltre ottomila, dal 13 tutti sui banchi

Le classi saranno 388, 61 le scuole in 53 plessi, il 22% gli alunni di origine straniera. Il sindaco Daniele Silvetti: «La multiculturalità un fattore stimolante»

Un momento della presentazione in Comune

ANCONA – Si torna a scuola, con gli studenti anconetani in aumento. Dal 13 settembre, infatti, tanti bambini e ragazzi torneranno sui banchi, ai nastri di partenza 8124 alunni contro gli 8013 dell’anno precedente. Saranno suddivisi in 388 classi e di questi oltre ottomila il 22,35% saranno di origine straniera, 1816 sul totale. La popolazione scolastica anconetana sarà suddivisa in 61 scuole per 53 plessi, in 29 scuole d’infanzia, 21 scuole primarie, 11 secondarie di primo grado e 10 scuole a tempo pieno. L’istituto comprensivo più popoloso quello di Grazie-Tavernelle seguito da quello di Pinocchio-Montesicuro, il meno frequentato lo Scocchera. Il nuovo anno scolastico è stato presentato stamattina in sala giunta a Palazzo, presenti il sindaco Daniele Silvetti e gli assessori Antonella Andreoli, Stefano Tombolini e Daniele Berardinelli.

«Questa ripresa dell’attività scolastica rappresenta uno dei momenti più importanti della città – ha detto Antonella Andreoli –, perché coinvolge tanti anconetani, tra alunni, famiglie e docenti. Ricordo che abbiamo mantenute invariate le tariffe. Le novità non giungono solo dall’aumento della popolazione scolastica ma riguardano anche il trasporto: abbiamo ottimizzato il servizio che ci ha permesso di coprire integralmente andata e ritorno dalla Montagnola fino alle Falcone, un’ottimizzazione che ha portato un risparmio consistente, ben 75mila euro mantenendo invariata la qualità del servizio e gli spostamenti. Durante l’anno scolastico, entro dicembre, dovremmo mettere in servizio due nuovi pulmini elettrici dei cinque acquistati con i fondi ministeriali, i primi due da 30 e 42 posti saranno consegnati entro l’anno. Gli iscritti al servizio sinora sono 565 ma le iscrizioni sono state riaperte nei giorni scorsi, e a questi si aggiungono circa 210 studenti del trasporto scolastico straordinario per le scuole trasferite per via del sisma».

Novità anche dal punto di vista della ristorazione scolastica, che comincerà il 18 settembre e che è fornita a tutte le scuole d’infanzia e primarie a tempo pieno del Comune, e alle scuole primarie a tempo prolungato che ne fanno richiesta. Al momento per le scuole a tempo prolungato l’attivazione della mensa è stata richiesta per nove plessi, che sono Collodi, Antognini, Pietralacroce, Falcone, De Amici, Maggini, Anna Frank, Mercantini e Conero. Al 29 agosto scorso le iscrizioni per merenda e pranzo erano 3076. Le tariffe, come specificato dall’assessore Andreoli, sono rimaste invariate rispetto agli anni precedenti e sono previste riduzioni per gli utenti con Isee inferiore a 45mila euro e per le famiglie con più di un figlio iscritto alla mensa scolastica. Anche per i servizi di prima infanzia per l’anno educativo 23/24 restano invariate le rette di frequenza.

L’assessore ha specificato altri aspetti: «L’assessorato ai servizi sociali dell’assessore Caucci, oggi non presente – ha proseguito Antonella Andreoli – è in campo per garantire un adeguato supporto per il diritto allo studio per gli studenti con disabilità. Nello scorso anno scolastico sono stati 203 gli alunni che hanno usufruito dei nostri servizi di assistenza, di questi 15 hanno concluso a giugno il loro percorso. Inoltre, per quanto riguarda l’area progetti scolastici, l’assessorato alle politiche educative ha in programma il potenziamento delle attività in vari ambiti, dai temi ambientali con gestione ecologica della scuola alla promozione dei sani stili di vita, il piedibus, mobilità alternativa ed educazione civica, l’educazione alla legalità e progetti green con le scuole e murales per le stesse». «Auguri di buon inizio ai giovanissimi – ha concluso il sindaco Daniele Silvetti –, torna a crescere una popolazione scolastica sempre più multiculturale, un quadro che ci stimola a dare ulteriori risposte in tema di organizzazione, efficienza e sensibilità. Vogliamo convincere i genitori che il trasporto pubblico sia indispensabile per defaticare la famiglia, perché la famiglia è al centro delle nostre scelte, e la scuola è il motore formativo delle nuove generazioni. All’amministrazione comunale il compito di mettere in campo tutti gli strumenti per agevolare le famiglie e la scuola».

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