ANCONA – Un 41enne pesarese è stato denunciato dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino nell’ambito di una maxi operazione che ha coinvolto il territorio nazionale e che ha portato le fiamme gialle a sgominare una rete di distribuzione di capi d’abbigliamento contraffatti di note griffe.
A capo dell’azienda produttrice degli accessori e dell’abbigliamento “taroccati”, con sede a Monastir in Tunisia, un imprenditore italiano del ferrarese che provvedeva ad introdurre in modo fraudolento sul mercato nazionale i capi attraverso un’azienda di Prato. Questa, una volta entrata in possesso della merce (scarpe, borse, maglie, jeans) la stoccava presso i magazzini di una logistica di Pesaro per venderla sottoprezzo tramite broker occasionali.
Un giro d’affari di oltre 2 milioni di euro, quello scoperto dai finanzieri del Gruppo Pronti Impiego Torino, coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo Piemontese, al quale sono arrivati dopo alcuni mesi di indagini. Le fiamme gialle hanno sequestrato più di 50 mila tra accessori e capi di abbigliamento contraffatti fra i quali quelli di “Andrew Charles”, lo stilista fratello del celebre Tommy Hilfiger. La merce sequestrata e verrà devoluta a enti caritatevoli per le persone indigenti.
Fra i denunciati oltre al pesarese c’è anche l’imprenditore a capo dell’azienda tunisina, originario di Migliarino nel ferrarese: l’uomo dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di contraffazione di marchi e frode in commercio e rischia fino a 4 anni.