ANCONA – «Esprimo il mio profondo cordoglio e quello della comunità marchigiana per la scomparsa del presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli». Così il governatore Francesco Acquaroli, alla notizia della morte improvvisa di David Sassoli, che ha lasciato il mondo istituzionale sgomento. Solo ieri – 11 gennaio – era stata diffusa la notizia del suo ricovero per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario, nella notte è sopraggiunto inatteso il decesso a soli 65 anni d’età.
Fiorentino, una carriere nel giornalismo che lo ha visto per anni volto del Tg1, e poi l’approdo in politica nel 2009 nelle fila del Pd, sfociato successivamente con la candidatura come capolista dei dem alle europee (per l’Italia centrale) e con l’elezione il 3 luglio 2019 a presidente del Parlamento europeo.
Di formazione Cattolica, Sassoli aveva frequentato da giovanissimo l’Agesci, Associazione guide e scout cattolici italiani ed aveva seguito nella carriera le orme paterne: il padre era redattore del Popolo, il giornale della DC e era parrocchiano di Don Milani. Dai piccoli giornali alle agenzie di stampa, Sassoli è approdato a Il Giorno, per poi arrivare fino in Rai dove oltre ad essere conduttore dell’edizione delle 20 del Tg1, fu anche vicedirettore.
«Vogliamo ricordare il suo alto profilo istituzionale e l’impegno profuso in questi anni per la costruzione della grande casa comune che è l’Europa – dichiara il presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Dino Latini -.
Sassoli è stato un importante interprete del nostro tempo, lavorando alacremente e con determinazione per il raggiungimento dell’obiettivo finale che deve essere proprio quello dell’unità europea, oggi più che mai necessaria». La figura di Sassoli sarà ricordata domani – 12 gennaio – in Aula consiliare, all’inizio dei lavori dell’Assemblea Legislativa.
Profondo il cordoglio degli esponenti del Pd marchigiano per la scomparsa di Sassoli. Il presidente del Parlamento Europeo alle ultime elezioni regionali aveva sostegno la candidatura di Maurizio Mangialardi la governatore.
Il segretario regionale dei dem Giovanni Gostoli lo ricorda come «un uomo perbene, gentile e intelligente. Un grande europeista amico delle Marche».
La parlamentare Alessia Morani ha scritto sulla sua pagina Facebook: «Te ne sei andato con quel tuo sorriso bellissimo. Sei stato un politico onesto, capace e impegnato. Hai creduto nell’Europa e l’hai rappresentata ai massimi livelli con orgoglio e passione. Sei stato rappresentante del nostro territorio e in questi anni sei sempre stato presente. Ora non ci sei più e lasci un grande vuoto. Riposa in pace David, noi non ti dimenticheremo».
«David era un amico – lo ricorda il consigliere del Pd Antonio Mastrovincenzo -. Una persona seria, corretta, leale. Un politico sempre disponibile, che sapeva ascoltare, attento ai problemi delle persone. Un grande Presidente del Parlamento Europeo che si è battuto costantemente per un’Europa accogliente e solidale, per la giustizia sociale, per i diritti, per la tutela dell’ambiente.
In questi anni per me è stato un punto di riferimento e un grande esempio. Ho tanti bellissimi ricordi che mi legano a lui: li porterò sempre con me».
Cordoglio per la scomparsa di David Sassoli è stato espresso anche dal commissario regionale della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti.
«In politica non esistono nemici, ma avversari – evidenzia Marchetti – Quando si perde un avversario serio, leale, competente come David Sassoli, a perdere è tutta la politica.
Al di là delle divergenze, di diverse prospettive e visioni, oggi ci ha lasciati un uomo appassionato, concreto, che ha saputo lasciare un segno del suo passaggio sia nel mondo del giornalismo che in quello della politica».
Il senatore marchigiano del Movimento 5 Stelle Giorgio Fede, presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, ricorda Sassoli non solo come «un grande giornalista» ma anche come «un uomo che ha sempre interpretato la politica come servizio ai cittadini. Una perdita per l’Italia e per l’Europa». «Sassoli si era posto l’ambizioso e altissimo obiettivo di riavvicinare i cittadini all’istituzione che rappresentava e, nel fare questo, ha sempre dimostrato una particolare attenzione ai più deboli, alla difesa dei diritti umani e alla tutela della democrazia».
La Commissione diritti umani del Senato aveva lavorato in più occasioni con il presidente Sassoli, sia per dare soluzione positiva al caso di Patrick Zaki sia nell’ambito di un approfondimento sul tema di Internet come diritto umano, ricorda Fede, e il 4 febbraio 2021, Sassoli partecipò ai lavori della commissione «confermando la sua sensibilità per i temi più innovativi e all’avanguardia dei diritti umani».
«Sottolineò – ricorda il senatore pentastellato – i rischi di marginalizzazione delle persone vulnerabili in mancanza di un efficace accesso alla rete e assicurò che l’Europa avrebbe messo ogni impegno nel superamento del divario digitale fra territori e fra segmenti diversi della società. È con profondo dolore che oggi si dice addio ad una persona generosa, equilibrata e attentissima alla sfera dei diritti umani. La sua scomparsa lascia un vuoto che difficilmente potrà essere colmato».
A ricordarlo è anche l’Anci Marche per voce del segretario regionale, Marcello Bedeschi. «La scomparsa del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli è una perdita che ci addolora e ci coinvolge direttamente perché era un grande frequentatore delle Marche e amava la Riviera del Conero».
Sassoli frequentava la nostra regione «spesso in forma riservata e non solo perché le Marche erano comprese nel suo collegio elettorale europeo ma anche per amicizie che coltivava nonostante i molti impegni istituzionali». Unendosi al cordoglio della presidente Valeria Mancinelli, del consiglio direttivo di Anci Marche, il segretario ricorda come Sassoli, negli anni, sia sempre stato molto vicino all’Anci Marche tanto che, attraverso la sua mediazione, si sono organizzati incontri e meeting di sindaci marchigiani al Parlamento europeo e a Bruxelles.
«In qualità di coordinatore nazionale dei direttori e segretari delle Anci Regionali, ho avuto un colloquio con il Presidente Sassoli i primi di dicembre – conclude – e, in quella sede, mi aveva manifestato l’intenzione di programmare una visita ad Ancona dopo la cessazione del suo mandato di presidente del Parlamento Europeo per incontrare tutti i direttori e segretari delle Anci Regionali. Ne ricordiamo le qualità umane e politiche. È una grave perdita».