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Afghanistan, Aguzzi: «Confronto con Farnesina e dipartimento di Protezione civile. Per ora non ci sono nuove richieste»

L'assessore regionale Aguzzi spiega che non ci sono nuove richieste di accoglienza di profughi dall'Afghanistan. Intanto è attivo un confronto con Farnesina e Protezione civile nazionale

Stefano Aguzzi
Stefano Aguzzi

ANCONA – «Ad oggi non ci sono richieste di nuove collocazioni di profughi afghani nelle Marche». Lo chiarisce l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi. La Regione aveva dato «disponibilità» per venti persone e questa «è stata completata» con l’arrivo dei 20 afghani giunti martedì nelle Marche e collocati al Covid Hotel di Gabicce Mare, per i sette giorni di quarantena.

Tra le 20 persone giunte nella nostra regione dall’Afghanistan con un volo militare, ci sono 6 uomini, collaboratori dell’ambasciata, i quali hanno firmato l’adesione al programma di accoglienza che garantisce una tracciabilità ufficiale. Di questi 4 sono arrivati accompagnati dalle loro famiglie, mogli e figli: 10 i bambini presenti nella struttura di Gabicce. Tutti gli afghani sono risultati negativi al Covid-19 all’arrivo nelle Marche, ma nei prossimi giorni, per la precisione nella giornata di domenica, il test verrà ripetuto per vagliare nuovamente una eventuale positività che farebbe scattare un prolungamento dell’isolamento.

«Se risulteranno negativi – chiarisce l’assessore Aguzzi – dovranno uscire dal Covid Hotel, ma non su nostra decisione bensì della Farnesina». L’assessore alla Protezione civile spiega infatti che «l’accoglienza più prolungata sarà programmata dalle prefetture, attraverso altri canali e non sarà più l’Ente Regione a farsene carico».

«Abbiamo fatto il nostro dovere di sensibilità di fronte ad una richiesta nazionale per una prima accoglienza legata solo alla quarantena», spiega, precisando che come Regione «non abbiamo intenzione di fare fughe in avanti: ci confronteremo con la Farnesina e con il dipartimento nazionale della Protezione civile e, rispetto alle esigenze che si sviluppano e alle richieste, faremo le nostre valutazioni di volta in volta».

Parlando della mozione per l’accoglienza dei profughi con particolare riferimento alle donne afghane, annunciata per il primo consiglio regionale in programma il prossimo 14 settembre, dal presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, l’Udc Dino Latini, Aguzzi ha affermato a titolo personale di «non avere nessun problema a condividerla» e che «in un momento così drammatico è giusto che le Regioni facciano il loro dovere».

«Questa è un’accoglienza con la “a maiuscola”, quella che giudico una buona accoglienza: programmata e mirata, concordata con la Farnesina, con dei flussi controllati e sapendo chi e perché si accoglie», mentre «è molto più confusionaria l’accoglienza generalizzata che si perpetra da anni e che non c’entra nulla con l’Afghanistan».