ANCONA – Aldo Salvi sottosegretario alla presidenza della giunta Regionale. Era nell’aria già da martedì (17 ottobre), quando a margine della seduta del consiglio regionale era circolata l’ipotesi di un medico, quale tecnico, per ricoprire l’incarico di sottosegretario alla presidenza con deleghe alla sanità. La nomina dovrebbe essere recepita dalla giunta regionale a giorni.
Dopo che il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, aveva messo una pietra tombale su qualunque ipotesi di rimpasto della giunta, ventilata dalla Lega, ribadendo la fiducia alla squadra dei suoi assessori, alla fine dall’incontro di ieri tra le forze della coalizione di centrodestra, è uscito il nome dell’ex primario della Medicina Interna, d’Urgenza e Subintensiva dell’ospedale regionale di Torrette ed ex primario del Pronto Soccorso, Aldo Salvi.
Un tecnico di notevole spessore, non in quota Lega, come avrebbe voluto il Carroccio, ma di area civica (schieramento guidato da Paolo Mattei), forza politica presente nella coalizione di centrodestra nella corsa per le regionali 2020. In quiescenza dal 1° gennaio di quest’anno, Aldo Salvi si era candidato alle ultime elezioni amministrative del comune di Ancona a sostegno del sindaco Daniele Silvetti, con la lista civica che portava il suo nome ‘Civitas Civici Salvi per Ancona’.
Con 184 preferenze era risultato tra i più votati dei civici. L’ex primario, come sottosegretario alla presidenza, non entrerà in giunta, ma rafforzerà l’azione del governo regionale nell’ambito delle politiche sanitarie, lavorando in sinergia con l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. L’iter per procedere alla nomina del sottosegretario alla presidenza della giunta regionale era stato avviato nel febbraio scorso con l’ok del Consiglio regionale alla proposta di legge per la modifica statutaria.
Tra le attività previste per il sottosegretario, la partecipazione, senza diritto di voto, alle sedute dell’Esecutivo, seguire su incarico del presidente questioni specifiche anche attraverso la presenza a incontri e tavoli istituzionali, e rispondere su delega alle interrogazioni durante le sedute consiliari.