Ancona-Osimo

Amministrative, the day after: in Consiglio regionale si commenta l’esito delle elezioni. Occhi puntati sul ballottaggio ad Ancona

Nei corridoi di Palazzo Leopardi l'argomento del giorno è l'esito delle amministrative nei 15 comuni al voto. Ma i riflettori sono tutti sul ballottaggio nel capoluogo

Palazzo Leopardi sede del Consiglio regionale

ANCONA – Si respira un’atmosfera in stile The Day After in Consiglio regionale dopo le elezioni amministrative in 15 comuni marchigiani, tra i quali Ancona, unico capoluogo di regione andato alle urne. Nei corridoi di Palazzo Leopardi e al bar, tra un caffè e l’altro, si commenta il risultato, specie quello legato al comune di Ancona che andrà al ballottaggio il 28 e 29 maggio per eleggere il successore dell’era post Valeria Mancinelli.

Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra, Daniele Silvetti, ha ottenuto il 45,11% dei voti, mentre l’avversaria Ida Simonella, sostenuta da una coalizione di centrosinistra è arrivata al 41,28%. Parlano di «risultato storico sia per Fratelli d’Italia che per la coalizione che sostiene la candidatura a sindaco di Ancona di Daniele Silvetti» il capogruppo di FdI Carlo Ciccioli e il consigliere regionale FdI Marco Ausili «siamo soddisfatti e pronti a fare ancora di più in queste ultime due settimane per centrare l’obiettivo finale: Palazzo del Popolo. FdI con 18,61%, 7.607 voti, primo partito della coalizione, primo partito in assoluto in quanto a preferenze e secondo per voti di lista in assoluto, a soli 900 voti dal PD. Merito del buon governo regionale e nazionale, e del tanto lavoro fatto a livello locale. Merito di una lista molto forte e di una grande attività ad essa connessa». 

Numeri, aggiungono che «parlano di un momento storico per la città di Ancona, che tutti noi anconetani possiamo vivere da protagonisti, avendo fiducia in questo movimento in corso, nuovo, che chiede cambiamento per arrivare a una nuova forma più partecipativa di amministrazione della città. Un sentimento largamente diffuso che va oltre i partiti c’entrano gli anconetani, che sceglieranno il nuovo, uscendo da un sistema vecchio e chiuso da decenni. L’aver superato il 45% come coalizione a sostegno di Daniele Silvetti – proseguono – risultato mai raggiunto negli ultimi decenni certifica come gli anconetani abbiano bocciato senz’appello la Giunta Mancinelli-Simonella che godeva del vantaggio di aver amministrato principalmente clientele negli ultimi dieci anni. Serve l’ultimo miglio da compiere e siamo certi che ci riusciremo». 

«Risultato positivo, visto il grande vento di destra che spirava in questa elezione» afferma il capogruppo in Consiglio regionale del Pd Maurizio Mangialardi, «il centrosinistra si presentava frammentato, il risultato di Simonella permette di avere temi per ricomporre a sinistra e metterci nelle condizioni di sperare con grande positività». Per Mangialardi la battaglia è ancora aperta e «ci sono proprio le condizioni su temi che sono condivisibili: Simonella è stata capace di recuperare ampiamente e continuerà a farlo in questi 15 giorni perché ha un progetto, una visione, ha un sogno per Ancona che può concretizzare anche aprendo a quelle forze che oggi sono di centrosinistra, ma che non hanno visto una piena condivisione fin dall’inizio». «Accordi sì – prosegue -, ma soprattutto su temi che sono nelle corde del bel percorso che Simonella ha fatto fino a questo momento».

Il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Renzo Marinelli, osserva che nelle Marche come «un po’ in tutta Italia il centrodestra ha avuto un buonissimo risultato. Abbiamo la conferma di Falconara, ma abbiamo soprattutto Ancona, dove per la prima volta il centrodestra si trova in una situazione di vantaggio e quindi è ancora tutto da giocare» e al ballottaggio nel capoluogo marchigiano per Marinelli «il centrodestra può avere buone possibilità di poter amministrare per la prima volta Ancona». 

La capogruppo del Movimento 5 Stelle, Marta Ruggeri, riconosce la «fase di difficoltà» che sta attraversando il movimento «su Ancona soprattutto siamo partiti tardi con la campagna elettorale perché abbiamo avuto un momento di impasse nella definizione del perimetro delle alleanze e nella scelta del candidato sindaco, naturalmente tutto questo ha pesato». Dall’altro lato il dato positivo per i pentastellati è «la rielezione del sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio del Movimento 5 Stelle». «Gli apparentamenti su Ancona? Non spetta a me – dice – dare indicazioni di voto, sono al lavoro in queste ore i coordinatori provinciali e regionali in collaborazione con il nostro presidente Conte. Vedremo che cosa succederà al ballottaggio, ma secondo me la partita è ancora aperta».  

Per il capogruppo dei Civici Marche Giacomo Rossi, quello di Ancona è «un voto sostanzialmente positivo. La coalizione di centrodestra è in vantaggio al primo turno, è la prima volta nella storia che questo accade. Come lista – prosegue – abbiamo superato la soglia del 3%” (3,90%, ndr) sfiorando il 4%, un buon risultato che ci attesta come terza forza all’interno della coalizione di centrodestra e terzo partito della città: un risultato che un movimento in formazione, come i Civici Marche, non può che leggere in maniera positiva». I Civici ad Ancona hanno sostenuto il candidato Daniele Silvetti con la lista Forza Italia – Civici Ancona.

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