ANCONA – Ascoli Piceno e Pesaro hanno eletto il sindaco al primo turno, mentre Urbino va al ballottaggio. Questo l’esito delle amministrative nei tre capoluoghi di provincia andati al voto l’8 e il 9 giugno nelle Marche. Due i sindaci eletti al primo turno nei quattro comuni sopra i 15mila abitanti: Fano e Potenza Picena. Per Osimo e Racanati si deciderà al ballottaggio.
I sindaci eletti nei capoluoghi
Ad Ascoli Piceno è stato riconfermato primo cittadino Marco Fioravanti (Fratelli d’Italia) appoggiato da una coalizione di centrodestra. Fioravanti ha fatto incetta di voti incassando il 74,13% dei consensi che gli hanno permesso di sbaragliare l’avversario di centrosinistra Emilio Nardini che si è fermato al 25,87%.
A Pesaro la netta affermazione di Andrea Biancani con il 60,6% dei voti conferma il capoluogo come roccaforte del Pd, forte anche dell’effetto traino dell’ormai ex sindaco Matteo Ricci che gli ha passato il testimone per ‘volare’ in Europa. Il competitor del centrodestra Marco Lanzi ha raccolto il 35,19% dei voti. Urbino si prepara invece al ballottaggio che si terrà il 23 e 24 giugno.
I primi cittadini eletti nei comuni più grandi
Tra i comuni più popolosi dei 148 andati al voto (Fano, Osimo, Recanati e Potenza Picena) solo Fano e Potenza Picena hanno eletto il sindaco al primo turno. Gli altri due (Osimo e Recanati) vanno al ballottaggio. Il consigliere regionale della Lega Luca Serfilippi, forte dell’appoggio del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha raccolto il 50,5% dei voti, ed è stato eletto sindaco di Fano, sbaragliando gli avversari di centro sinistra Cristian Fanesi che ha ottenuto poco più del 30% dei voti e Stefano Marchegiani appoggiato fra gli altri dal Movimento 5 Stelle che non ha raggiunto il 20%.
A Potenza Picena, in ‘casa’ Acquaroli, è stata riconfermata la sindaca di centrodestra Noemi Tartabini che ha conquistato il 58,23% dei voti. L’avversario di centrosinistra Mario Morgoni, già parlamentare del Pd, si è fermato al 41,77% dei voti.
Tra riconferme e volti noti
A Numana è stato riconfermato sindaco per il terzo mandato consecutivo il forzista Gianluigi Tombolini che con il 68,37% ha vinto sulla sifdante Laura Graciotti (31,63%). Riconferma anche a Sirolo per il civico Filippo Moschella che con il 66,12% dei voti si è imposto sull’ex sindaco, civico anche lui, Moreno Misiti (33,88%). Sorpresa a Filottrano dove ad indossare la fascia tricolore è lo stilista Luca Paolorossi che alla guida di una civica, con il 41,56% dei voti, ha vinto sulla sindaca uscente Lauretta Giulioni (27,67%) e sull’avversaria Silvia Lorenzini che si è fermata al 30,77%. L’altro volto noto, non della moda, ma del calcio, è Rossella Sensi eletta sindaco di Visso con il 50,23% dei voti. La figlia del dirigente della Roma ha sbaragliato gli avversari, l’ex parlamentare Giuliano Pazzaglini (37,4%) e Andrea Innocenzi (12,37%).
I ballottaggi
Ad Urbino si contenderanno la fascia tricolore il sindaco uscente di centrodestra Maurizio Gambini che ha ottenuto il 47,96% e l’avversario di centrosinistra Federico Scaramucci che si è fermato al 44,73%. La candidata civica Maria Francesca Crespini si è fermata al 7,30%.
A Recanati sarà ballottaggio tra il candidato di centrodestra Emanuele Pepa che ha ottenuto il 46,82% e il sindaco uscente Antonio Bravi che si è fermato al 27,57%. L’ex sindaco della città leopardiana, Francesco Fiordomo, in testa ad una coalizione di liste civiche ha ottenuto il 25,61% dei voti. Le eventuali alleanze potrebbero fare la differenza.
Ad Osimo la sfida è tra Michela Glorio (Pd), assessore uscente del giunta di centrosinistra targata Pugnaloni e il candidato di centrodestra Francesco Pirani, già assessore civico in ‘epoca latiniana’. Glorio arriva al 40,09% dei voti, mentre Pirani si ferma al 34,90%. A decidere se la bilancia penderà a sinistra piuttosto che a destra sarà Sandro Antonelli, che appoggiato da una coalizione costituita da liste civiche, Lega e Forza Italia gli ha permesso di raccogliere il 25,01% dei voti.