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Anno giudiziario, il procuratore generale Rossi: «Femminicidi, violenze sessuali e di genere, numeri insopportabilmente elevati»

Il procuratore generale domani porrà l'attenzione sul mondo minorile e sul «cospicuo aumento dei reati commessi da soggetti minorenni e la gravità degli stessi»

Il tribunale di Ancona

ANCONA – «Il dato relativo ai femminicidi, alle violenze sessuali e alle violenze di genere mostra sempre numeri insopportabilmente elevati per un Paese che voglia definirsi civile e culturalmente avanzato». Lo afferma il nuovo procuratore generale presso la corte d’appello di Ancona, Roberto Rossi, alla vigilia del suo intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023, in programma domani presso il Tribunale del capoluogo.

Il pg evidenzia che «anche li numero degli infortuni sul lavoro, compreso quelli mortali, risulta sempre attestarsi su numeri elevati che non si riesce a ridurre ed anche in tale settore la pure necessaria e puntuale opera di repressione del fenomeno in sede penale difficilmente potrà da sola invertire tale tendenza se ad essa non si accompagnerà una sempre più pregnante attività di prevenzione da effettuarsi attraverso l’impiego di adeguate risorse sia umane che finanziarie».

Il procuratore generale domani porrà l’attenzione sul mondo minorile e sul «cospicuo aumento dei reati commessi da soggetti minorenni e la gravità degli stessi», in particolare, nelle Marche, sono stati commessi in un anno un omicidio volontario, 57 rapine, 18 estorsioni e 28 reati contro la libertà sessuale, nonché reati di pedofilia e pedopornografia, che «ci restituiscono un quadro inquietante del disagio giovanile».