ANCONA – Nella tarda mattinata di ieri, le Squadre Volanti hanno proceduto al controllo, di due persone, un uomo e una donna, che poco prima avevano attirato la loro attenzione perché si aggiravano in modo circospetto tra le bancarelle del mercato in piazza d’Armi. I due accorti della presenza degli equipaggi, si sono dileguati velocemente tra la gente senza però sfuggire ai poliziotti che li hanno individuati e fermati.
Alla richiesta degli agenti di fornire un documento d’identità, l’uomo ha declinato le proprie generalità senza mostrare il documento a conferma, dichiarando di esserne sprovvisto. In considerazione della circostanze e degli atteggiamenti sospetti i due sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura.
Dai primi accertamenti, è emerso che la donna è ha 42 anni ed è residente nella provincia, mentre l’uomo, contrariamente a quanto dichiarato durante il controllo in strada, era risultato in possesso di una carta d’identità riportante i suoi veri dati anagrafici, ed è un uomo di 35 anni residente a Roma.
L’uomo con numerosi precedenti penali, gravato da un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Ancona emesso dal Questore di Ancona in data nel luglio 202 è stato denunciato per inottemperanza al foglio di via obbligatorio.
Nella notte un equipaggio della Volante, in piazza Rosselli, ha notato un uomo il cui atteggiamento ha attirato l’attenzione degli agenti. L’uomo, uscendo dalla Stazione Ferroviaria, avendo scorto l’auto della Polizia, é tornato sui suoi passi. Gli agenti insospettiti lo hanno immediatamente fermato e sottoposto ai controlli, durante i quali non é riuscito a nascondere il suo stato di agitazione nel tentativo di persuadere gli operatori affinché lo lasciassero andar via per permettergli di salire a bordo di un treno diretto a Teramo, città di residenza.
Ai poliziotti non è sfuggito il gonfiore delle tasche dei suoi pantaloni e così lo hanno invitato a mostrare cosa aveva ovvero una cospicua quantità di monete e banconote di vario taglio, pari a 490,95. Inoltre, hanno scoperto che l’uomo nascondeva sotto il giubbotto vari arnesi atti allo scasso: un piede di porco, 2 cacciaviti, una tenaglia ed un palanchino.
Per accertare la provenienza del denaro, gli agenti hanno condotto l’uomo in Questura, dove è emerso che si tratta di un 37enne italiano con precedenti penali contro il patrimonio, oltre la misura cautelare in vigore dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
In merito alla somma di denaro e agli arnesi trovati in suo possesso, il 37enne ha ammesso di aver forzato un distributore automatico di materiali e prodotti dedicati al lavaggio, ubicato all’interno di una lavanderia di Jesi, dotata di impianto interno di video sorveglianza, e di altri distributori automatici, uno installato presso un autolavaggio, situato nelle vicinanze della lavanderia, ed altri due di bevande e di snack. L”uomo é stato denunciato per furto aggravato, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.