ANCONA – Fermati in pochi giorni dalla polizia locale di Falconara due automobilisti che avevano stipulato una polizza assicurativa RCA falsa. Sono in corso le indagini ma nel frattempo i veicoli sono sotto sequestro. Il Comando di Polizia locale falconarese raccomanda di diffidare dei preventivi eccessivamente scontati per evitare di incappare in una truffa: spendere poco in questi casi significa rifare l’assicurazione e avere il veicolo fermo per parecchio tempo.
Nei casi riscontrati dagli agenti di Falconara i presunti truffatori avevano carpito i dati dell’ignaro utente che stava effettuando ricerche on line sulla polizza più conveniente su noti siti nazionali. Appena ricevuto il preventivo tramite web lo avevano contattato telefonicamente, a nome della compagnia, offrendo un nuovo preventivo leggermente modificato con un sostanzioso sconto in caso di pagamento immediato.
Ovviamente non era seguita la stipula di alcun contratto assicurativo e al primo controllo di polizia l’inganno è venuto a galla. Alle vittime della truffa è stata così applicata, in attesa delle complesse verifiche del caso, una sostanziosa sanzione amministrativa ed il sequestro del veicolo.
Dall’inizio del 2023 sono già 57 i veicoli posti sotto sequestro dalla Polizia Locale di Falconara Marittima, per la maggior parte poiché sprovvisti di copertura assicurativa, sei invece quelli recuperati e restituiti dopo essere stati sottratti ai legittimi proprietari.
Per evitare di effettuare versamenti a soggetti non affidabili ed incappare in truffe, l’Ivass, in particolare, consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati.
Sul sito www.ivass.it si possono consultare gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia, il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea, oltre all’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione.
L’Ivass sottolinea, in particolare, che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società non iscritte negli elenchi sopra indicati. I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center Consumatori dell’Ivass al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì h. 8.30 – 14.30.
I siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare i dati identificativi dell’intermediario, l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata, il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass.
I siti o i profili Facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulare polizze contraffatte. Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitatati ad operare in Italia il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine. Ogni automobilista può comunque controllare lo stato della propria assicurazione sul sito www.ilportaledellautomobilista.it