ANCONA – Da una tragedia nasce la solidarietà, grazie alla generosità di una famiglia. L’associazione Ylenia Morsucci Ets, ha donato al Centro Clinico Nemo di Ancona uno spirometro stanziale, uno strumento medico, di ultima generazione, che consente di migliorare la diagnosi e il monitoraggio dei ragazzi e degli adulti, pazienti del centro. che si occupa della cura e della ricerca sulle patologie neuromuscolari e neurodegenerative.
L’associazione è stata fondata nel 2009 in memoria di Ylenia Morsucci, giovane marchigiana venuta a mancare il 13 ottobre del 2008 a 18 anni a causa di una leucemia acuta. «Ylenia era una ragazza solare, brava a scuola e dalla grande generosità» ricorda il papà Maurizio Morsucci, tanto da essersi dedicata al mondo del volontariato fin da giovanissima, con una esperienza al Bignamini di Falconara.
E proprio al Bignamini è stata fatta la prima donazione da parte dell’associazione costituita dalla famiglia e arrivata negli anni a 65 soci la gran parte marchigiani, ma alcuni distribuiti anche fuori regione. L’associazione Ylenia Morsucci Ets dal 2009 ad oggi ha effettuato ben 21 donazioni, fa sapere il papà di Ylenia, in favore di ospedali e strutture che si occupano di disabilità e di pazienti pediatrici, per un importo complessivo di circa 330mila euro di strumentazioni donate grazie alle quote associative e alla generosità di chi ha voluto unirsi a questo progetto.
Tra le donazioni più importanti spiccano anche quelle in favore della Rianimazione e dell’Ematologia dell’ospedale regionale di Torrette, reparti ai quali l’associazione ha fatto dono di ventilatori polmonari automatici, strumenti risultati estremamente utili durante la pandemia di Covid-19 esplosa di lì a poco.
«Andiamo nei reparti per capire di cosa c’è bisogno – dice Maurizio Morsucci, imprenditore in pensione del settore gastronomico – e acquistiamo le attrezzature che servono. Con queste donazioni portiamo avanti un percorso di generosità che ha caratterizzato la vita di nostra figlia, che ha sempre cercato di aiutare chi era in difficoltà».
«Abbiamo visto nel Centro Nemo di Ancona la competenza, la passione e la grande sensibilità con la quale il personale medico del Centro svolge il proprio lavoro – aggiunge Morsucci presidente dell’associazione – . Questa particolare attenzione ci ha molto colpiti e ci ha spinti a collaborare, a dare un aiuto».
Per chi vive una malattia neuromuscolare, monitorare la qualità del respiro è fondamentale. Lo spirometro donato dall’associazione, dotato di funzionalità avanzate per la spirometria, cioè l’esame che misura i volumi polmonari e la diffusione alveolo-polmonare, consentirà agli pneumologi e ai terapisti respiratori di compiere valutazioni sempre più accurate della funzionalità respiratoria di bambini e adulti, prevenendo così situazioni di acuzie e di difficoltà.
«Le patologie neuromuscolari possono influire significativamente sulla capacità respiratoria della persona, aumentando il rischio di complicanze. – dichiara Michela Coccia, direttore clinico del Centro Clinico Nemo Ancona, che continua – Per questo siamo profondamente grati all’Associazione Ylenia Morsucci per il loro dono prezioso. L’uso dello spirometro di ultima generazione porterà, infatti, importanti benefici, consentendo un monitoraggio tempestivo e preciso delle funzioni polmonari. E queste informazioni permetteranno a noi medici di adottare interventi terapeutici mirati e personalizzati».
Un dono, dunque, che migliora in modo concreto la presa in carico delle oltre 300 persone con SLA, SMA e Distrofie muscolari che solo nell’ultimo anno hanno avuto accesso al Centro e di cui almeno il 50% seguite dal punto di vista respiratorio con ventilazione meccanica non invasiva e invasiva. Da oggi, al Centro Nemo Ancona si vive una nuova consapevolezza, pensando che in ogni gesto di cura che custodisce il respiro è contenuto tutto il sorriso di Ylenia. Così è il respiro della vita.