ANCONA – Sospeso l’utilizzo di un nuovo lotto del vaccino AstraZeneca nelle Marche. Dopo il lotto ABV2856, il cui impiego era stato stoppato l’11 marzo, questa volta «in via del tutto precauzionale, è stato accantonato l’utilizzo del lotto AstraZeneca ABV5811, a seguito degli eventi verificatisi in Piemonte».
Nella giornata di ieri un docente 58enne della provincia di Biella è deceduto alcune ore dopo la somministrazione del vaccino anti-covid di AstraZeneca. Nelle Marche la Regione fa sapere di averlo «sostituito con altri ulteriori lotti di vaccino a disposizione».
In questa fase della campagna vaccinale, le dosi di AstraZeneca vengono iniettate alle forze dell’ordine, al personale del mondo della scuola, delle Prefetture e dei Tribunali. Inoltre, se prima era riservato alle persone fino a 65 anni di età, ora viene utilizzato anche negli over 80, in seguito all’autorizzazione dell’Aifa dai 18 anni in su.
«La decisione è assunta a scopo cautelativo in attesa delle verifiche del caso e di ulteriori eventuali decisioni delle autorità competenti – scrive la Regione nella nota stampa – . A riguardo l’Aifa ha già dichiarato che non esiste nessuna causalità dimostrata tra il decesso e la somministrazione del farmaco e che le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo».
«Aifa – conclude – rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca. La Regione Marche è attenta a garantire in ogni caso la massima sicurezza nella campagna vaccinale e crede nella necessità e nell’efficacia della profilassi al fine del superamento della pandemia».