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Ancona, avvocati della Camera Penale in sciopero di tre giorni

La protesta riguarda la politica in materia di giustizia penale del Governo e, nello specifico, l’entrata in vigore della Riforma Cartabia

ANCONA – Tre giorni senza toghe anche per gli avvocati della Camera Penale di Ancona che da mercoledì 19 aprile a venerdì 21 si astengono dalle udienze. L’agitazione promossa dall’Unione Camere Penali italiane viene rilanciata e ribadita nel merito anche ad Ancona che ha organizzato un confronto promosso da Francesca Petruzzo, presidente di Camera Penale con la partecipazione di Gianni Marasca, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona e i rappresentanti di ANM (Associazione Nazionale Magistrati). L’oggetto della protesta riguarda la politica in materia di giustizia penale del Governo e, nello specifico, l’entrata in vigore della Riforma Cartabia per la quale Unione Camere Penali italiane ha richiesto una serie di adeguamenti alla legge delega.

«Il ministro Nordio – ricorda l’avvocato Petruzzo – aveva assicurato una serie di aperture ad eventuali modifiche sugli istituti della prescrizione, misure cautelari, intercettazioni, impugnazioni del PM di cui si è perso traccia e da qui la proclamazione dello sciopero di tre giorni recepita anche dalla nostra Camera Penale di Ancona». Dopo la proclamazione dello sciopero il ministro Nordio ha assicurato che i disegni di legge saranno pronti entro il maggio 2023. L’agitazione prosegue per tenere alta l’attenzione per andare verso una riforma in senso liberale del processo penale. «Inoltre – assicura la presidente – abbiamo individuato il rallentamento se non l’arresto di altri punti previsti dalla Legge Cartabia sulla riforma dell’ordinamento giudiziario che continua ad essere prorogato e, nell’agenda della discussione politica, non compare più il tema separazione delle carriere dei magistrati».

Gianni Marasca, presidente dell’Ordine Avvocati Ancona, ha ricordato le linee direttrici della riforma «soprattutto – ha detto – in riferimento alla necessità della riduzione dei tempi del processo quale condizione per la ricezione dei fondi del PNRR che tuttavia la riforma non è in grado di assicurare in pieno per le incongruenze rilevate dalla Camera Penale». Riguardo all’astensione dalle udienze Marasca a nome dell’Ordine Avvocati di Ancona ha assicurato che «sosteniamo le ragioni della Camera Penale per ovviare ad aspetti incongrui della riforma».

Nel corso dell’incontro sono intervenuti l’avvocato Massimiliano Belli che ha illustrato le ragioni dei vari punti oggetto dell’astensione e quindi l’avvocato Marco Pacchiarotti in merito all’iniziazione dell’impugnazione per gli imputati assenti.

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