ANCONA – Azione dimostrativa di Ultima Generazione ad Ancona. Nel tardo pomeriggio di oggi un gruppo di attivisti del movimento contro il fossile si è posizionato con uno striscione all’ingresso del Viale della Vittoria, nelle vicinanze della sede del Comune di Ancona, davanti alle auto ferme al semaforo rosso, mentre altri attivisti facevano volantinaggio tra le auto.
‘Non paghiamo il fossile’ la scritta che campeggiava sullo striscione e sui volantini consegnati ad automobilisti e passanti. Non c’è stato un blocco del traffico perché quando scattava il semaforo verde, gli attivisti si spostavano per far defluire i mezzi. «Una azione dimostrativa» ha detto l’attivista Maria Letizia Ruello che non ha fatto parte del blocco dimostrativo, ma che ha svolto, come puntualizza, il ruolo di ‘Peacekeeper’ facendo volantinaggio per spiegare le ragioni della protesta pacifica «sfruttando il verde pedonale per una manifestazione non autorizzata. Il disturbo per gli automobilisti è consistito solo in questo» ha puntualizzato.
Alla manifestazione è arrivata la Digos che ha identificato gli attivisti. Alla base dell’iniziativa, la richiesta degli attivisti di «smettere di dare i soldi pubblici, delle nostre tasse, alle industrie fossili» e di investirli «per rendere socialmente sostenibile la transizione. La transizione sarà difficile – ha incalzato l’attivista Ruello -: dobbiamo metterci i soldi, e i nostri soldi vanno spesi bene».
‘Siamo su una autostrada per l’inferno climatico con il piede sull’acceleratore’ si legge nel volantino distribuito agli automobilisti ed ai passanti lungo il Viale della Vittoria. Volantino nel quale Ultima Generazione spiega i punti cardine delle sue richieste.