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Bagno di fine d’anno, tra i temerari anche quattro fidardensi

In 50 sono dati appuntamento nell’ultimo giorno dell’anno per salutare il 2018 con un tuffo nelle acque gelide di Portonovo. Nato nel 2009 dall’idea di 3 amici anconetani, il bagno di Capodanno è ormai una tradizione

Bagno di Capodanno

ANCONA – Circa 50 temerari si sono dati appuntamento nell’ultimo giorno dell’anno per salutare il 2018, con un tuffo nelle acque gelide di Portonovo. Tra loro anche quattro ragazzi di Castelfidardo: Marco Trillini, Giacomo Scansani, Paolo Riccobelli e Christian Staffolani.

Armati di costume e soprattutto di tanto coraggio, si sono dati appuntamento nella spiaggia del capoluogo dorico e a mezzogiorno e mezzo in punto sono entrati in acqua per il bagno di fine d’anno, diventato ormai una tradizione degli ultimi anni. «Sono alla mia settima partecipazione – spiega Marco Trillini, ormai un veterano – la prima volta sono andato più per la curiosità di vedere se sarei stato in grado di farcela, poi per me è diventato un modo per ritrovare amici e conoscenti».

Nato nel 2009 dall’idea di 3 amici anconetani (Tommaso Buglioni, Diego Belardinelli e Tommaso Verdini), il bagno di Capodanno è ormai un appuntamento fisso che raccoglie di anno in anno sempre più partecipanti, nonostante le condizioni estreme in cui si svolge. «In molti ogni volta mi chiedono chi me lo faccia fare – prosegue Marco – ma alla fine si tratta solo di abbattere una piccola barriera mentale».

Certo avere una buona tempra può aiutare, ma non basta. «Ci vuole soprattutto un po’ di coraggio e forza di volontà – conclude Marco, che nella vita è istruttore di nuoto – non serve essere degli iron-man». Eppure un supereroe quest’anno c’era veramente: tra i bagnanti infatti è spuntato anche l’Uomo Ragno. Ma la vera eroina di questa edizione è stata una bimba di 8 anni: anche lei insieme ai grandi ha sfidato il freddo ed è entrata in acqua con papà e fratello al seguito.