ANCONA – Corsa contro il tempo per i risparmiatori Banca Marche, azzerati dal fallimento dell’istituto di credito marchigiano. Agli azionisti è stato riconosciuto un ulteriore indennizzo del 10% che va ad aggiungersi al 30% già erogato per risarcire chi ha perso i risparmi di una vita nel crack della banca, avvenuto nel 2016.
Una vicenda che era approdata anche in Tribunale ad Ancona, dove il processo, durato alcuni anni, si è chiuso a gennaio 2023 con sei condanne e sei assoluzioni. L’ulteriore 10% di indennizzo fa seguito all’approvazione da parte del Parlamento italiano di un emendamento alla legge che prevede una ripartizione del residuo del Fondo di indennizzo dei Risparmiatori tra coloro che hanno già ricevuto un rimborso del 30%. Nelle Marche su circa 44mila azionisti, sono poco più di 7mila coloro che hanno diritto al rimborso.
Entro il 31 luglio però questi risparmiatori devono comunicare il nuovo Iban ai legali e alle associazioni dei consumatori a cui si sono rivolti per avere giustizia. «Il 90% degli azionisti Banca Marche era passato ad Ubi, ora con le recenti fusioni il passaggio in Bper – dice Serena Cesaro di Federconsumatori Ancona – per cui l’Iban bancario è cambiato ulteriormente, quindi ora devono comunicarlo assolutamente entro il 31 luglio per ricevere l’ulteriore 10% di indennizzo».
Federconsumatori nelle Marche segue circa 700 azionisti azzerati. «Stiamo cercando di contattarli tutti, ma molti non rispondono – dice – alcuni saranno anche in ferie. Il nostro invito è a rivolgersi ai legali e alle associazioni dei consumatori per comunicare tempestivamente i nuovi dati, i tempi sono strettissimi e si rischia di perdere l’indennizzo».