Ancona-Osimo

Investimenti produttivi, Antonini: «Almeno 803 posti di lavoro in più». In arrivo bandi per innovazione e efficientamento energetico

Il bando da 37,6 milioni di euro di contributo regionale genera 177,2 milioni di investimenti sul territorio. Venticinque i progetti finanziati, 12 nelle aree di crisi complessa

L'assessore Andrea Maria Antonini (a sinistra) e Silvano Bertini

ANCONA – «Almeno 803 posti di lavoro in più, un numero reale, nuove unità di lavoro» che si vanno aggiungere agli occupati già presenti nelle aziende. L’assessore regionale alle Attività produttive Andrea Maria Antonini ha sintetizzato così parte del risultato del bando ‘Investimenti produttivi’ per la realizzazione di piani industriali finalizzati alla crescita e al potenziamento della competitività delle imprese e delle filiere marchigiane, da un lato attraverso l’incremento dell’occupazione e dall’altro attraverso l’innovazione tecnologica delle produzioni.

Il bando da 37,6 milioni di euro di contributo regionale genera 177,2 milioni di investimenti sul territorio, ha precisato l’assessore, affiancato nella presentazione dei dati a Palazzo Leopardi, dal dirigente regionale Industria Artigianato Credito Silvano Bertini. Presenti le imprese che hanno presentato i 25 progetti. Antonini in particolare ha ricordato che il bando aveva preso avvio alcuni mesi fa con la precedente programmazione delle risorse del Por Fesr e che ha visto un incremento delle risorse con la nuova programmazione.

Un momento della presentazione dei risultati del bando ‘Investimenti produttivi’

Venticinque i progetti finanziati «tutti quelli presentati» ha spiegato l’assessore regionale, puntualizzando che 7 sono progetti presentati da grandi imprese, 5 delle quali ubicate nelle aree di crisi complessa) e originano 366 nuovi posti di lavoro, mentre gli altri 18 sono progetti di Pmi, 7 delle quali nelle aree di crisi complessa, e generano 437 nuovi posti di lavoro. Insomma, un bando che «è riuscito a dare risposte sia alle grandi imprese, che alle Pmi» ha rimarcato Antonini.

Dei 37,6 milioni «circa una metà degli investimenti vanno alle aree di crisi complessa, ascolano, fermano, maceratese e fabrianese»: 98 milioni gli investimenti generati nelle aree di crisi, con 12 progetti finanziati a fronte di un contributo regionale di 22,3 milioni.

Le Pmi coinvolte sono: Antica Cuoieria, Autoservizi, Biagiotti, CTC Conceria del Chienti, Diatech Pharmacogenetics, Effebi, Floema Panels, Gefim, Inim, Joytek, Omas, Scatolificio Emar, Selettra, TMT International, Univel, Vitrifrigo, Wider, Zannini. Le grandi imprese coinvolte sono: Bizzarri, Fab, Fedrigoni, Imr, Mann Hummel, Poltrona Frau, Santoni.

Gli ambiti in cui si sono sviluppati i progetti sono meccanica ed engineering (13 progetti e 505 nuove assunzioni), casa, arredo e sistemi di vita (5 progetti e 131 nuove assunzioni), moda e persona (5 progetti e 126 nuove assunzioni), prodotti e servizi salute (1 progetto e 1 nuova assunzione), prodotti per cultura e educazione (1 progetto e 1 nuova assunzione).

Dei 25 progetti finanziati, 10 hanno visto la realizzazione di un nuovo impianto produttivo, 11 l’espansione di quello esistente e 4 il riutilizzo di impianti non utilizzati. L’assessore regionale ha annunciato l’arrivo di altre misure a sostegno delle imprese ed ha sottolineato che la Regione ha messo a disposizione complessivamente entro fino anno «tra i 200 e i 300 milioni di euro per sostenere le imprese e moltiplicarne investimenti e profitti».

Tra le misure in arrivo un bando da 27,5 mila euro per l’innovazione, un bando da 25 milioni per il sostegno economico alle imprese per l’efficientamento energetico e l’installazione di pannelli fotovoltaici, un bando per le start up innovative e 29milioni per un bando collegato all’internazionalizzazione delle imprese. Ulteriori 10 milioni saranno riservati ad un bando per l’artigianato e quasi altri 10 milioni per le Pmi. «Nelle Marche – ha ricordato – si stanno concentrando tante risorse, dal Por Fesr /circa 1milairdo) ai fondi Poc, dai fondi per l’agricoltura a quelli per la pesca marittima fino al Pnrr. È importante che sappiamo creare delle opportunità – ha concluso -, perché stiamo disegnando quella che sarà la regione per prossimi 15-20 anni almeno». Tra le misure annunciate anche quella di sostegno alle imprese per l’accesso al credito con 91 milioni per l’abbattimento dei tassi di interesse e delle garanzie.

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