ANCONA – Hanno ribattuto alle polemiche dell’opposizione sul bilancio di previsione 2023-2025 i capigruppo di maggioranza in Consiglio regionale Jessica Marcozzi (Forza Italia, relatrice di maggioranza), Carlo Ciccioli (Fratelli d’Italia), Renzo Marinelli (Lega), Giacomo Rossi (Civici Marche), Dino Latini (Udc-Popolari Marche). I dem avevano accusato la maggioranza di aver stilato un bilancio privo di visione e programmazione, con tempi compressi, risorse insufficienti per il contrasto del dissesto idrogeologico e senza interventi per famiglie e imprese, ma i capigruppo di maggioranza hanno rispedito al mittente le accuse del gruppo assembleare del Pd e hanno parlato di una manovra che è si «all’insegna della prudenza», ma che «guarda al futuro» e «con la quale stiamo ponendo le basi per centrare la gran parte degli obiettivi che ci siamo prefissati in diversi ambiti e settori all’inizio della Legislatura».
Insomma, per i capigruppo di maggioranza il bilancio «cerca di guardare e andare incontro alle esigenze delle categorie più deboli e, in maniera particolare, al sistema sanitario che sta soffrendo». «Si apre una seconda fase per l’Amministrazione centrodestra delle Marche» dicono. Durante la conferenza stampa hanno attaccato la minoranza non solo per le accuse mosse alla giunta, ma anche per le scelte della passata legislatura.
Tra gli interventi più ‘pepati’ quello del consigliere dei Civici Marche Giacomo Rossi secondo il quale il bilancio 2023-2025 «ripiana i disastri del passato». Il consigliere in particolare ha sottolineato che si parla tanto della carenza dei medici e a tal riguardo ha ricordato che la giunta regionale ha finanziato borse di studio per i medici di medicina generale e per gli specialisti, ha sottolineato gli investimenti sugli ospedali. Ampliando il discorso ha rimarcato i 21 milioni di euro stanziati a contrasto del dissesto idrogeologico e le risposte alle esigenze delle popolazioni danneggiate dall’alluvione del 15 settembre scorso. Rossi ha riservato stoccate anche verso il Movimento 5 Stelle: «Anche le piccole somme se distribuite in maniera giusta e sensata nei territori sono importanti – ha detto, rimarcando che – c’è chi come il Movimento 5 Stelle preferisce trasferire risorse al reddito di cittadinanza».
Il presidente della Commissione Bilancio Renzo Marinelli (Lega) ha replicato alle accuse mosse sulla Tabella E dal consigliere regionale del Pd Fabrizio Cesetti che aveva parlato anche di «marchette elettorali». «Le voci della Tabella E – ha detto Marinelli – rappresenta lo 0,0004% del bilancio. Prima era composta da 900 voci, oggi sono 300 di cui 220 finanziano spese obbligatorie, non accettiamo lezioni dal centrosinistra». «Come ricordato dal presidente Francesco Acquaroli – hanno sottolineato in coro i capigruppo – il quadro è complesso e complicato. Usciamo da una pandemia, che speriamo sia alle nostre spalle in maniera definitiva, ma abbiamo degli strascichi che soprattutto nel settore sanitario si sono fatti sentire; poi il contesto della guerra, l’aumento del costo dell’energia e delle materie prime, che incidono oltre il 20%-30% nei nostri cantieri in essere e di quelli che dovranno patire da zero».
Parlando delle risorse previste a bilancio hanno spiegato che sono state concentrate per cofinanziare con 140 milioni di euro progetti europei che svilupperanno investimenti per 1,36 miliardi e «per investire su materie che riteniamo strategiche: si parte dalla sanità e dal sociosanitario, finanziando 110 nuove borse di studio per i medici di medicina generale e 42 nuove borse di studio per i medici specialisti, in linea con lo scorso anno» il tutto «per cercare di fronteggiare la carenza di medici, legata ai pensionamenti e alla scarsità dei sanitari, soprattutto nei Pronto soccorso».
Il capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli ha ribattuto alle polemiche sollevate dal Pd sulla Pdl degli enti parco e sulla richiesta di posticipare l’entrata in vigore della riforma dei servizi sanitari regionali al primo gennaio 2024. Ciccioli ha ribattuto che in merito ai parchi le opposizioni «non vogliono una regionalizzazione perché gli togliamo un fortino di potere» mentre sul fronte della riforma dei servizi sanitari e le nomine dirigenziali scadute al 30 novembre «abbiamo ereditato strutture e dirigenze, non vogliono applicare la riforma per perpetuare la loro burocrazia. Invece noi vogliamo un contributo nuovo di persone, la discontinuità di una gestione che ha mostrato lacune. Stiamo realizzando tante cose, né di destra né di sinistra, annunciate ma che non erano state fatte».
I capigruppo di maggioranza hanno spiegato che il bilancio prevede nel prossimo triennio oltre 9 milioni di euro per la medicina territoriale e per implementare e velocizzare l’apertura delle Case della Comunità e delle Case della Salute. Le risorse serviranno per l’acquisto e la fornitura di apparecchiature a strutture sanitarie e studi associati. Ci sono poi 10 milioni di euro nel triennio per la vita indipendente, 6 milioni per gli enti gestori di case di riposo, che hanno dovuto affrontare la pandemia e i rincari energetici. Complessivamente tra sanità e sociale ci sono oltre 20 milioni di euro, ma solo nella prima fase perché si aggiungeranno altre risorse con gli assestamenti durante l’anno.
Nel capitolo dissesto idrogeologico i 21 milioni di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli alvei dei fiumi, «uno stanziamento importante, senza precedenti». Per le popolazioni colpite dall’alluvione del 15 settembre scorso, il bilancio stanzia 2,5 milioni di euro come ristori alle famiglie e alle attività che hanno perduto l’automobile o il furgone industriale, è stato ricordato, sottolineando che sta partendo la nuova programmazione europea «che ci consentirà di poter usufruire di oltre 1 miliardo di euro in quanto regione in transizione». La Regione stanzia anche oltre 9 milioni, nel triennio, per i voli dall’Aeroporto delle Marche verso le principali città italiane, mentre a sostegno delle famiglie a basso reddito, interviene a contrasto dei rincari energetici con 2,5 milioni per bonus per l’installazione di impianti di energia rinnovabile».
Nelle scuole è prevista l’implementazione degli impianti di ventilazione meccanica controllata per ora con un milione di euro. Previste risorse per i nuovi corsi di formazione tecnica superiore. «Nel corso dell’anno se ci saranno ulteriori spazi di manovra, si continuerà a investire per creare occupazione e reddito, per riportare le Marche al ruolo di Regione leader nel panorama italiano» hanno detto.
La consigliera Jessica Marcozzi ha attaccato affermando «abbiamo studiato due documenti diversi» ha detto riferendosi alla minoranza e rimarcando che la giunta ha ottenuto l’estensione della Zes, Zona economica speciale, anche alle Marche. «I consiglieri del Pd non sanno cosa dire» ha aggiunto, rimarcando che se «si può sempre fare meglio, non si può dire certo dire che non abbiamo fatto niente».