Ancona-Osimo

Ancona, bivacchi sotto l’ascensore del Passetto. Gli habitué della spiaggia: «Trovate una soluzione»

Ancora clochard all’ascensore del Passetto. Continuano a far discutere i dormitori in spiaggia, per cui il vicesindaco e assessore alla sicurezza, Giovanni Zinni, aveva usato il pugno duro schierando diverse pattuglie della polizia locale

Tornano i bivacchi al Passetto

ANCONA – Ancora clochard all’ascensore del Passetto. Continuano a far discutere i bivacchi in spiaggia, per cui – nelle settimane scorse – il vicesindaco e assessore alla sicurezza, Giovanni Zinni, aveva usato il pugno duro schierando diverse pattuglie della polizia locale proprio nel litorale anconetano.

Habitué della spiaggia e residenti puntano il dito non tanto contro i disperati che vagabondano tra i lettini dello stabilimento (dormendoci sopra) e l’ascensore del Passetto, quanto contro la mancanza di soluzioni per questa gente, che si ritrova a pernottare sul pavimento freddo a ridosso dei cespugli, davanti alle cabine dell’elevatore che collega la spiaggia alla pineta.

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A scattare le ultime foto, è un signore che lavora ed abita ad Ancona da anni, che preferisce l’anonimato e che – però – dice la sua: «Questi scatti risalgono a ieri, li ho fatti intorno alle 23.20, proprio al piano terra dell’ascensore, vicino al mare». Poi, il commento: «Credo che in una realtà come la nostra simili cose non siano accettabili, a chicchere dicono che non siamo nel terzo mondo…».

Dalle immagini, si vedono tre corpi avvolti in alcune coperte arancioni, con vicino zaini, scarpe e bottiglie d’acqua. Quasi sicuramente, si tratterebbe di persone provenienti dall’Asia, in attesa dei documenti di visto. Certo è che pure lo scorso anno simili gruppi stazionavano nei pressi della palafitta.

Daniele, uno degli amanti del Passetto, arriva presto al mattino e – conferma – «quelle persone si alzano intorno alle 5.30, con le prime luci del sole. Quello che non capisco – prosegue – è perché il Comune non si sforzi di trovare una delle tante strutture sfitte per adibirla ad accoglienza. È un brutto spettacolo, questo, non tanto per cittadini e turisti, quanto per loro. Sa – fa notare Daniele – qui la notte c’è una forte escursione termica. Queste sono persone, non bestie».

Nei giorni scorsi, gli agenti della polizia locale del comando di via dell’Industria avevano allontanato un gruppo di tre meridionali che si era accampato (con tanto di tende) vicino alla rotonda, nei pressi della scalinata che conduce al mare.