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Botta e risposta tra FdI e dem, Ciccioli: «Dal Pd parole ingiuriose su problemi ereditati da loro». Il pd: «Nervosismo in maggioranza»

Il tutto era partito nella seduta del Consiglio regionale di ieri, quando c'era già stato uno scontro durante la discussione di una mozione avanzata dal consigliere di Rinasci Marche Luca Santarelli

La sede del Consiglio regionale ad Ancona

ANCONA – Botta e risposta tra il capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli e il gruppo regionale del Pd. Il tutto era partito nella seduta del Consiglio regionale di ieri, quando c’era già stato uno scontro durante la discussione di una mozione avanzata dal consigliere di Rinasci Marche Luca Santarelli.

Carlo Ciccioli capogruppo FdI in Consiglio regionale

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli attraverso una nota stampa si lancia all’attacco dei dem, affermando: «Dal Pd nessuna opposizione di merito, politicamente solo vuote parole ingiuriose su problemi ereditati proprio da loro e un continuo regolamento di conti interno».

«Dal gruppo consiliare del Pd si continua a proporre interrogazioni e mozioni che certificano il totale fallimento in cui loro hanno portato le Marche. Dalla Sanità, con richieste relative a stabilizzazioni, screening oncologici, graduatorie in scadenza, solo per citare l’odg degli ultimi consigli. Agli altri settori con atti ispettivi con i quali si parla tranquillamente di dissesto idrogeologico e mancata cura del territorio come se si fosse scoperto ora come problematica e non sia esistita da sempre ed acuita dai loro abbandoni».

«Incredibile mistificazione da parte dei consiglieri della sinistra – prosegue – in particolare l’indomito Carancini che forte della doppia vittoria delle loro Primarie sta mirando alla poltrona del suo capogruppo. Il solito regolamento di conti interno che dequalifica il Pd delle Marche che, come è sempre stato definito dai vertici nazionali, è composto dai peggiori esponenti a livello regionale. Il tutto a discapito dei marchigiani che li hanno votati – pochi fortunatamente – al fine di eleggere rappresentanti che non pensino sempre e solo alle poltrone. Il mio “show” in Consiglio? Semplicemente l’ennesimo tentativo di far capire all’opposizione di sinistra che ci aspettiamo contenuti da loro e non certo continue e reiterate parole ingiuriose e insulti rancorosi solo per ottenere un titolo sulla stampa. Fortunatamente la presenza della stampa durante le sedute evidenzia costantemente la pochezza politica di questo Pd, incapace di non guardare sempre e solo il proprio ombelico».

Il gruppo assembleare del Pd con una nota stampa replica sostenendo che «la sfuriata in consiglio di Ciccioli è lo specchio del nervosismo di una maggioranza che, giunta a metà mandato, si sta accorgendo di non aver combinato nulla». «Sbaglia chi crede che la sceneggiata del capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli sia semplicemente una sfuriata contro un consigliere di minoranza, peraltro totalmente ingiustificata, come riconosciuto dallo stesso presidente del consiglio Dino Latini – prosegue la nota dei dem -. In realtà l’atteggiamento di Ciccioli, che fin dall’inizio del mandato si è mostrato non di rado insofferente nei confronti della sua stessa maggioranza e della giunta Acquaroli – insofferenza accresciuta vistosamente dopo la sua mancata nomina ad assessore – tradisce malesseri e divisioni che stanno paralizzando il centrodestra marchigiano e, quel che è peggio, i lavori del consiglio regionale, proprio come sottolineato nei giorni scorsi anche dalla stampa locale. D’altra parte, giunti ormai a metà mandato, iniziano a rendersi conto di aver combinato poco o nulla, e ciò inevitabilmente crea un nervosismo che può sfociare in episodi imbarazzanti come quello di ieri».

gruppo pd
Il gruppo assembleare del Pd

Secondo i dem «ciò rischia di diventare un grande problema per i cittadini, le imprese e le associazioni, perché un’Assemblea legislativa che non legifera e perde tempo con proposte di legge che sono solamente degli inutili spot elettorali per i singoli consiglieri di maggioranza, diventa oggettivamente un peso oneroso per la comunità, che continua a non ricevere risposte sui temi concreti e fondamentali, dalla sanità al costo dell’energia, dai trasporti alla cultura, dal turismo all’ambiente. Una situazione grave – spiegano -, ma che diventa addirittura paradossale di fronte alle decine di proposte di legge presentate dai gruppi di opposizione, le quali rimangono giacenti, alcune anche da oltre un anno, nei cassetti delle commissioni guidate non a caso da presidenti del centrodestra. Insomma, non lavorano e non fanno lavorare. È dunque ovvio che i risultati non si raggiungano e che i problemi aumentino. Ma le soluzioni non arriveranno certo dagli sfoghi brutali di Ciccioli, né con l’atteggiamento risentito dei suoi colleghi di maggioranza ogni volta che dall’opposizione si muove loro una critica. È urgente un cambio di passo, ma siamo sicuri che questa maggioranza ne sia in grado».