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Arriva il caldo torrido nelle Marche. Passerini (Univpm): «Sarà la prima vera ondata di calore della stagione»

Nelle aree interne della regione la colonnina di mercurio, dalla prossima settimana, potrà toccare i 40 gradi. Bambini e anziani i soggetti più a rischio

Caldo, afa (Image by Nicola Giordano from Pixabay)

Caldo torrido in arrivo nelle Marche. Quello attuale sarà il primo weekend dal sapore veramente estivo, ma le temperature più roventi arriveranno a partire dalla prossima settimana. «Il picco delle temperature potrà raggiungere anche i 40 gradi nelle aree interne – spiega il professor Giorgio Passerini, docente di Fisica Tecnica Ambientale all’Università Politecnica delle Marche – un caldo molto intenso legato alla risalita dell’Anticiclone Africano».

Sarà «la prima vera ondata di calore della stagione – dice – sulla costa però il caldo sarà mitigato dal vento». Le temperature più torride si registreranno a partire dal 20-21 giugno, prima i valori saranno «più accettabili». In questo fine settimana nelle Marche e al centro sarà bel tempo, mentre «al Nord, dalla prossima settimana tornano i temporali».

Dall’ultima settimana di giugno ci potrebbe essere il rischio di incursione di qualche temporale anche sulla nostra regione, ma i fenomeni dovrebbero limitarsi al settore settentrionale delle Marche, anche se il quadro nel corso dei giorni potrebbe cambiare. Venendo da un periodo più fresco l’organismo dovrà abituarsi alle temperature torride in arrivo, i soggetti più a rischio sono i bambini e gli anziani.

Gli anziani, soprattutto se malati cronici (cardiopatici, diabetici etc.), sono le persone più a rischio di complicanze per la maggiore sensibilità al calore, per la riduzione dello stimolo della sete e la minore efficienza di meccanismi della termoregolazione legati all’età. Importante garantire il giusto apporto di liquidi e non uscire nelle ore più calde. Per quanto riguarda i lattanti e i bambini i rischi sono legati all’incapacità di esprimere eventuali disagi e per il rischio di andare incontro alla disidratazione con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico.