ANCONA – Il campanile della chiesa ha bisogno di riparazioni e delle quattro campane ne suona una sola, il sacerdote vende la sua auto per pagare i lavori di sistemazione. Cornice della storia il piccolo borgo di Rosora, in provincia di Ancona, tra Mergo, Poggio San Marcello e Castelplanio. La chiesa è quella parrocchiale di San Michele Arcangelo, risalente al ‘700 ricostruita sulle ‘ceneri’ della precedente danneggiata da scosse sismiche avvenute nel secolo precedente.
Il parroco, oggi 94enne, Don Giuliano Gigli, sacerdote della parrocchia da oltre 50 anni (dal ’72), si è impegnato in prima persona per far tornare a suonare tutte e quattro le campane presenti nel campanile che svetta al fianco della chiesa e che ha bisogno di lavori di consolidamento. Un sacerdote molto attivo e uomo di cultura, con una laurea in Filosofia conseguita alla Sapienza di Roma.
Da qualche anno suona solo una campana, per la precisione la più piccola, mentre le altre tre non suonano più. Nel campanile sono presenti delle crepe, ma i lavori per sistemare la struttura richiedono un notevole investimento, da qui la decisione del sacerdote di vendere la sua auto, una Fiat 500 ultimo modello ci racconta. La Conferenza episcopale italiana stanzierà il 75% del costo, ma il restante 25% sarebbe a carico della parrocchia.
«Ho venduto l’auto per trovare i soldi per i lavori – spiega Don Giuliano – la parrocchia dovrà contribuire per un 25% dell’importo, ma anche la somma raccolta con la vendita dell’auto nonn è sufficiente, per cui stiamo raccolgliendo donazioni e offerte a messa».
Il sacerdote tiene in maniera particolare a far tornare a suonare tutte le campane perché «il concerto che fanno è molto bello – dice – quando suonano a festa in un particolare motivo, che si chiama ‘allegrezza’ la campana più grande arriva al soffitto». «Il suono delle campane per noi Cristiani è molto importante» racconta, spiegando che i parrocchiani hanno apprezzato il gesto «ci tengono che le campane tornino a suonare».