ANCONA – «Partirà lunedì prossimo la lettera dell’Amministrazione Comunale di Ancona ai soggetti che sino ad ora non hanno presentato la domanda di accesso al contributo Cas, contributo di autonoma sistemazione, destinato a coloro che hanno subito possibili disagi abitativi provocati dal terremoto dello scorso 9 novembre 2022». A renderlo noto è il Comune di Ancona.
Un anno fa le due scosse di 5.7 e 5.4 gradi, al largo della costa marchigiana, che lesionarono alcuni edifici, anche nell’anconetano lasciando 130 persone circa fuori dalle loro abitazioni, dichiarate inagibili. All’indomani del sisma, dal quale ha preso avvio una lunga sequenza di scosse, che prosegue tutt’ora, anche se con intensità minori, si era costituito il Comitato 707 costituito dalle persone sfollate.
Il Comune di Ancona puntualizza che possono chiedere il contributo di autonoma sistemazione le persone la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata danneggiata, ovvero sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti Autorità Comunali.
«Sino ad oggi – spiega l’assessore Protezione civile del Comune di Ancona Giovanni Zinni – solo un numero esiguo di persone ha presentato la domanda e pertanto insieme al dirigente ho ritenuto di dovere scrivere ai potenziali aventi diritto. Il Cas è uno strumento importante a tutela di chi ha subìto l’inabilità temporanea della propria abitazione a seguito della emergenza terremoto nel 2022. Ci siamo sentiti in dovere di richiamare l’attenzione su quella che è la procedura per il contributo. Ricordiamo che gli uffici della Protezione Civile sono a disposizione dei cittadini per avere chiarimenti».
Il Comune di Ancona rende noto che la modalità di presentazione può avvenire esclusivamente accedendo alla piattaforma informatica online, disponibile sul sito internet istituzionale del Comune di Ancona, al link: https://comuneancona.elixforms.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE _TAG=Autonoma_Sistemazione
Per ragioni di sicurezza informatica e di tutela di dati personali sensibili, si ricorda che l’accesso può avvenire solo tramite ‘autenticazione forte’, quale Spid personale del richiedente o Spid delegato. La domanda potrà essere compilata autonomamente accedendo al link.
«Ho combattuto per fare presto a erogare il Cas» dice Carlo Terracciano, portavoce del Comitato 707 «va bene per quelli che avranno gli arretrati, ma io, per esempio, sono tra quelli che non l’hanno fatta la domanda. E già mi hanno avvisato che a breve mi arriverà lo “sfratto” dall’hotel dove alloggio» da quando l’abitazione è stata dichiarata inagibile. «Non avendo diritto agli arretrati, riceverò 500 euro – prosegue – e mi devo trovare una casa. Vado in agenzia, dove mi chiedono cinque mensilità in anticipo, 2500 euro, poi le forniture, e tutto il resto. 500 euro non bastano per una sistemazione dignitosa, specie nel momento peggiore del caro affitti».