ANCONA – Pagare il ticket sanitario in maniera più veloce. È l’obiettivo che si prefigge la mozione approvata all’unanimità nella seduta del Consiglio regionale di ieri. L’atto, sottoscritto da tutti i capigruppo consiliari, vede come primo firmatario il capogruppo dell’Udc-Popolari Marche-Liste civiche Dino Latini.
La mozione propone l’attivazione dei servizi PagoPa, per pagare il ticket sanitario nelle tabaccherie, negli sportelli bancomat e negli uffici bancari e postali. Attualmente i cittadini che non hanno diritto all’esenzione possono pagare il ticket presso gli sportelli delle aziende sanitarie e ospedaliere, o online attraverso la piattaforma regionale Marche Payment. Un sistema che secondo la mozione rappresenterebbe un vantaggio, perché permette di bypassare le attese delle casse degli ospedali, in linea con quanto già fatto da altre regioni. Un tema acccolto favorevolmente anche dall’assesore alla Sanità Saltamartini.
La seduta del Consiglio regionale si era aperta, prima dei lavori, con un minuto di silenzio, per la morte a 88 anni dell’ex coonsigliere regionale. Latini in un passaggio del suo intervento ha ricordato che Micci tra il 1990 e il 1995 fu presidente del Coreco. L’ex consigliere fu anche sindaco di Ripe, presidente di Confcooperative Marche e presidente degli ex consiglieri regionali.
«Ricordo personalmente la sua attività intensa – ha detto il presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche Dino Latini- a favore del sociale che, come politico di area di centro, ha sempre tenuto in considerazione come finalità nel suo impegno non soltanto di aspetto lavorativo ma soprattutto nell’ambito istituzionale». Infine ne ha ricordato l’impegno in Consiglio regionale per iniziative e leggi a favore delle categorie più fragili.
La seduta è stata contrassegnata anche da una polemica tra il capogruppo del Pd Maurizio Mangialardi e il consigliere di Rinasci Marche Luca Santarelli sulla possibilità di unifcare due mozioni sulla tutela degli operatori balneari, presentate dai due gruppi consiliari, in una risoluzione. Le due mozioni sono state approvate entrambe, quella Pd in maniera unanime, quella di Rinasci Marche a maggioranza.
Secondo il dem la risoluzione si sarebbe dovuta votare ieri in Aula, mentre il consigliere di Rinasci Marche ha lamentato di non averla ricevuta e che all’ordine del giorno risultavano le due mozioni distinte. La mozione del Pd impegna la Giunta ad attivare un tavolo di confronto con le associazioni di categoria, i sindacati dei balneari e i parlamentari marchigiani, per elaborare un quadro normativo più avanzato da portare in discussione nell’ambito della Conferenza Stato Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, con l’obiettivo di dare sicurezze alle imprese, tutelare gli investimenti e l’occupazione.
La mozione di Rinasci Marche impegna presidente e Giunta a intervenire per sviluppare un meccanismo che stabilisca il vero valore degli investimenti fatti dalle imprese e per concedere un tempo ragionevole per prolungare la concessione e permettere l’ammortamento degli investimenti operati dai gestori. Inoltre chiede un’indennità di avviamento per i gestori uscenti che dimostrino di non aver ancora ammortizzato gli investimenti fatti durante la gestione e che gli attuali operatori balneari, nella nuova asta, abbiano il diritto di prelazione a parità di offerta.
Nel corso della seduta un’altra polemica si è accesa tra Santarelli e la capogruppo di Forza Italia Jessica Marcozzi, dopoche l’annuncio del passaggio alla Lega del consigliere di Rinasci Marche, che poi non si è ancora concretizzato. «Avevamo fatto una federazione- ha rimarcato Marcozzi – poi lei si presenta con la Lega, è legittimato a farlo, ma oggi questa federazione con lei non c’è più». La miccia si è accesa durante la discussione delle due mozioni sui balneari quando Santarelli ha fatto riferimento a un’interrogazione parlamentare dalla deputata di Forza Italia Deborah Bergamini, ricordando la federazione stretta tra Rinasci Marche e Forza Italia nel dicembre 2022. Santarelli a tal proposito ha escluso il passaggio nella Lega spiegando che resterà in Rinasci Marche, ma ha anche rimarcato l’apertura al civismo del movimento.