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Aborto, stop alla collaborazione Regione – Villa Igea. Bora (Pd): «Dove andranno le donne?»

I servizi di interruzione di gravidanza del terriotorio marchigiano al centro della seduta del consiglio regionale di ieri. Approvato il superbonus edilizia per il cratere e due mozioni per la tutela degli sportelli postali nell'entroterra

La seduta del Consiglio regionale

ANCONA – Si è aperta con un minuto di silenzio per i migranti morti nel naufragio di Cutro, la seduta del Consiglio regionale di ieri – 7 marzo. Il presidente dell’Assemblea Legislativa, Dino Latini, ha dichiarato: «Non ci sono parole di fronte alla morte di donne, uomini e bambini protesi verso la speranza di un futuro migliore. Confermiamo la solidarietà umana espressa, fin dal primo momento, dai rappresentanti delle istituzioni marchigiane, verso le famiglie dei morti, verso i sopravvissuti e le loro angosce, verso i calabresi che hanno soccorso i naufraghi».

Il presidente del Consiglio regionale Dino Latini

Latini ha ribadito che «i responsabili vanno puniti nel solco del monito arrivato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e da Papa Francesco».

Nel corso della seduta è stata approvata una mozione a iniziativa dei consiglieri di Forza Italia (Gianluca Pasqui e Jessica Marcozzi) e del consigliere dei Civici Marche (Giacomo Rossi) per il superbonus edilizio per il cratere sismico. L’atto impegna Presidente e Giunta regionale a intervenire con urgenza, anche attraverso la Conferenza Stato-Regioni, le modifiche, così da tutelare i territori colpiti dal terremoto del 2016.

«La mozione, votata in modo compatto dalla maggioranza, è stata presentata a seguito dello stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura per i bonus edilizi» ha rimarcato il vicepresidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche Gianluca Pasqui. «Seppur consapevole che un intervento capace di definire con certezza i confini dei bonus edilizi fosse necessario e improrogabile, sono molto preoccupato per le ricadute che l’attuazione delle misure varate con l’emanazione del decreto legge potranno avere nell’area del cratere sismico – ha aggiunto -. Lo stop alle agevolazioni sull’edilizia, infatti, rischia concretamente di mettere una pietra tombale sulla ripartenza dei territori colpiti dal sisma, con conseguenze devastanti su tutto il comparto edile».

Il vicepresidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui

Una misura, che secondo Pasqui, andrebbe a creare una vera e propria disparità di trattamento fra gli stessi cittadini terremotati, con quelli che «hanno subìto pochi danni e hanno potuto usufruire delle agevolazioni e quelli del cratere ‘vero’ i quali, oltre a non aver ancora visto la ricostruzione, non potranno avere accesso ai bonus». L’auspicio del forzista è quello che con la mozione, «in sede di dibattito parlamentare per la conversione del decreto legge si possano mettere a punto tutte le misure necessarie a tutelare i cittadini che insistono nel cratere sismico».

Approvate anche due mozioni per la tutela e il potenziamento dei servizi di sportello postale sul territorio regionale. La prima, a iniziava dei consiglieri del Pd, impegna Presidente e Giunta regionale per la salvaguardia dei servizi postali erogati ai cittadini e ad adottare tutte le iniziative utili per l’attuazione del progetto ‘Polis’ che prevede il potenziamento della rete degli sportelli postali con un impatto positivo anche sul servizio postale universale.

La seconda mozione che ha avuto il via libera è quella del gruppo FdI (primo firmatario il consigliere regionale Simone Livi) che chiede di mette in atto tutte le iniziative possibili per evitare la chiusura degli sportelli bancari e postali nei piccoli Comuni. Livi ha sottolineato le difficoltà per i cittadini delle aree interne dell’entroterra ad accedere a questi servizi: «Una mozione per rafforzare l’impegno dell’esecutivo Acquaroli che, fin dal suo insediamento, ha avuto l’obiettivo di valorizzare queste zone attraverso normative specifiche per contrastare lo spopolamento, mantenendo e rafforzando queste tipologie di servizi fondamentali per una popolazione sempre più anziana».

«Mi sono confrontato con molti sindaci – ha detto il consigliere – prima di arrivare alla stesura di questo atto in modo tale da avere una fotografia precisa di cosa stia accadendo. I piani di razionalizzazione degli Istituti bancari provocano, spesso e volentieri, chiusure di agenzie e sportelli nelle zone interne e non solo, delle Marche. Un depauperamento di servizi importanti. Anche gli uffici postali hanno subito dei ridimensionamenti importanti nel corso degli ultimi 10-15 anni». Livi ha rimarcato che con il progetto Polis «è iniziata probabilmente un’inversione di tendenza e per questo motivo, su suggerimento dell’assessore Goffredo Brandoni, è stato inserito un emendamento» per renderlo operativo, anche nei piccoli comuni.

Polemiche da parte della consigliera regionale del Pd Manuela Bora, in seguito alla risposta dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini all’interrogazione della dem che chiedeva chiarimenti sulle azioni intraprese per far fronte al «venir meno della collaborazione della Regione Marche con la Casa di Cura Villa Igea che per anni ha garantito le sedute dedicate al percorso di interruzione volontaria di gravidanza, in collaborazione con i Consultori Familiari di Ancona e Falconara».

La consigliera dem Manuela Bora

«Ci è stato risposto, molto frettolosamente e senza fornire indicazione di dettaglio – ha spiegato la dem -, che tutte le Ivg afferenti i Consultori di Ancona e Falconara verranno gestite dall’Ospedale di Torrette. Una risposta che assolutamente non dissipa i nostri tanti dubbi e soprattutto non rassicura le donne che dovranno intraprendere già da domani questo percorso. Nessuna indicazione sulle tempistiche di attivazione del servizio, nessun dettaglio su eventuali convenzioni e sull’organizzare degli accessi. Viene quindi da chiedersi: dove dovranno recarsi le donne?»

«Di fronte a risposte tanto vaghe sarà cura nel nostro gruppo verificare le prossime scelte della Giunta Acquaroli, non solo per tenere alta l’attenzione su un tema che molti vogliono maldestramente nascondere sotto il tappeto – ha aggiunto – , ma soprattutto per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni rilasciate oggi dall’Assessore alla Sanità. Perché è netta la sensazione che ancora una volta la Giunta Regionale stia sorvolando sul problema e che effettivamente non abbia alcuna intenzione di trovare soluzioni urgenti, come la situazione richiede. Un modus operandi che ormai da anni contraddistingue l’operato dell’Amministrazione Acquaroli e purtroppo non solo relativamente alla questione dell’interruzione volontaria di gravidanza».

«Siamo al fianco delle donne – ha affermato – e abbiamo a cuore il loro benessere psicofisico con la certezza che questo tema, fuori dalle stanze della Giunta sia ancora considerato prioritario». Riferendosi alla Giornata Internazionale per i diritti delle donne, ha concluso «senza retorica, facciamo sì che questi diritti vengano rispettati e mai più calpestati».