Media education, controversie tra utenza e compagnie telefoniche, monitoraggio tv. Sono i temi illustrati oggi, 6 febbraio, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo delle Marche, dalla presidente del Corecom Cinzia Grucci e dal terzo componente dell’organismo Massimo Iacopini. Presenti anche il presidente dell’Assemblea legislativa, Dino Latini e il consigliere regionale Mirko Bilo’ i quali hanno evidenziato l’importanza dell’attività portata avanti dal Corecom nei diversi settori, «soprattutto nella realtà attuale dove il saper comunicare è sempre più determinante».
«Sul versante della media education nel corso del precedente anno il Corecom ha posto in essere – ha specificato la presidente Cinzia Grucci – diversi progetti destinati a sviluppare nei giovani uno spirito critico, soprattutto dell’approccio con la notizia. Un confronto diretto anche per gli adulti attraverso esperienze di docenti ed esperti».
Tra le iniziative realizzate l’incontro su “Il vero e il falso nel mainstream e in rete. Young generation” con la partecipazione di trecento studenti delle scuole superiori della provincia di Ancona, numerosi giornalisti, docenti universitari e professionisti che operano nel settore delle dipendenze e della criminalità online.
L’incontro ha anche permesso di effettuare un sondaggio (ad adesione facoltativa e anonimo) sulle abitudini e sulle scelte di navigazione degli adolescenti. Contemporaneamente agli studenti dei licei artistici è stata affidata la realizzazione dei manifesti per introdurre e pubblicizzare l’evento.
Altro progetto significativo quello de “Il villaggio digitale”, promosso dal Corecom insieme al Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli, e che vede come soggetto attuatore l’associazione “Red” (Rete Educazione Digitale). Impegnati 8 comuni delle province di Ancona, Macerata e Fermo con il coinvolgimento di diciannove scuole di ogni ordine e grado. Nel comune di Tolentino direttamente interessati i genitori degli alunni della primaria. Obiettivo quello di promuovere e sviluppare buone prassi digitali.
«Un progetto ambizioso – ha sottolineato Grucci – che ha previsto momenti di formazione, sfide sulle tematiche sociali e tecnologiche delle comunicazioni digitali, talk show e azioni artistiche. Coinvolti ben 3260 studenti. Gli istituti di istruzione e l’ufficio scolastico regionale sono stati in alcuni casi promotori, in altri preziosi sostenitori».
Per il 2024 è già prevista una riproposizione de “Il villaggio digitale”, mentre è prossimo alla partenza il progetto “Have care of peace”, condiviso con il Garante, rivolto agli studenti dei licei artistici regionali. In questo caso alla fase formativa (incontri nelle scuole) si aggiungeranno quelle creativa (realizzazione di opere grafiche e video sul contrasto dell’odio in rete) e divulgativa.
Infine, è in fase di avvio il progetto “Orientasocial” che, con il coinvolgimento di docenti esperti e di ricercatori e studenti di tutte le Università marchigiane, consentirà di fornire una “road map“ dei principali social e games presenti in rete, con approfondimenti sul funzionamento degli algoritmi ed una valutazione sui criteri educativi e di tutela della privacy degli utenti.
Massimo Iacopini si è soffermato in particolar modo su conciliazioni e definizioni delle controversie tra utenti e compagnie telefoniche. Nel 2023 al Corecom sono pervenute 1810 istanze di conciliazione, di cui 1.161 concluse con esito positivo per un valore complessivo di rimborsi e indennizzi pari a 175.446,79 euro. Sono state 208, invece, le istante di definizione delle controversie (164 quelle per le quali si è raggiunto un accordo in udienza) per un totale di 42.919,42 euro. Alla definizione si arriva quando il tentativo di conciliazione abbia avuto esito negativo o per questione controversa in caso di conciliazione parziale.
«Molto dell’arretrato che abbiamo trovato – ha detto Iacopini – è stato positivamente smaltito grazie al lavoro degli uffici. La nostra è un’attività in costante aumento, che contiamo di pubblicizzare sempre di più per essere vicini alle esigenze dell’utenza».
La residente Grucci si è anche soffermata sull’emittenza televisiva locale. «Il monitoraggio – ha precisato – viene svolto dal Corecom, su delega dell’Agcom e compatibilmente con le risorse finanziarie, per quanto concerne gli obblighi di programmazione, la garanzia dell’utenza inclusa la tutela dei minori, la comunicazione commerciale audiovisiva, il pluralismo sociale e politico. Le ultime rilevazioni sono riferite al mese di ottobre 2023 e ad essere interessate sono state quattro emittenti».
La presidente ha fatto presente che «per tre di queste sono stati rilevati alcuni problemi in relazione all’area del pluralismo politico istituzionale. È stata effettuata, con lettera, una segnalazione alle stesse emittenti che è sostanzialmente da ritenersi un monito per l’attività del futuro. Nessuna sanzione o preavviso. In relazione agli appuntamenti elettorali già fissati in calendario per il prossimo mese di giugno scatterà, invece, il pieno rispetto della par condicio, così come previsto dalla normativa vigente».