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Coronavirus, Borromei (Omceo): «Nelle Marche vigilanza attenta». Nessun caso accertato. Mascherine introvabili

A fare il punto sulla situazione il presidente dell'ordine dei medici di Ancona e Arcangela Guerrieri, segretaria Omceo (Ordine dei medici chirurghi e odontoriatri) e componente del Gruppo tecnico vaccinale della Regione

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ANCONA – Al momento nelle Marche non ci sono casi accertati di coronavirus neanche fra la popolazione pediatrica, né casi di quarantena (neanche a Fermo). La presidente Omceo di Fermo Anna Maria Calcagni rassicura la popolazione sul caso di quarantena di una bambina che «non risulta nella cittadina». Intanto la rete dei medici di famiglia monitora la situazione. «Tutti i medici sono stati allertati dal ministero della salute e siamo pronti ad affrontare eventuali emergenze, ma la situazione è sotto controllo». A tranquillizzare gli animi è anche Fulvio Borromei, presidente dell’ordine dei medici di Ancona. «I medici di medicina generale sono allenati a fronteggiare queste situazioni. C’è una vigilanza attenta».  

In ogni caso «teniamo la guardia alta, senza sfociare nella psicosi o nel panico» spiega la pediatra Arcangela Guerrieri, segretaria Omceo (Ordine dei medici chirurghi e odontoriatri) e componente del Gruppo tecnico vaccinale della Regione Marche. «Nessun caso pediatrico accertato nelle Marche». «È importante seguire le indicazioni del ministero della salute che si è mosso molto bene, in Italia siamo uno dei primi paesi europei ad aver bloccato i voli da e per la Cina», rassicura. In molti si stanno precipitando nelle farmacie per acquistare le mascherine chirurgiche che la pediatra precisa possono essere utili ma in caso di viaggi e quindi «in luoghi affollati come aeroporti e stazioni».

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Intanto però le mascherine sono già introvabili nelle farmacie dove sono andate letteralmente a ruba dove «si è passati dalla vendita di due scatole al mese al 10 in sole due ore» fanno sapere dalla farmacia Palmieri e Garuffi di Ancona. Ma la situazione è analoga anche in altre città delle Marche, come ad esempio ad Osimo, dove la farmacia Cardinali spiega che le scorte sono terminate e che il prodotto non è al momento disponibile fra i grossisti, pertanto le farmacie non riescono ad evadere le numerose richieste registrate in questi ultimi giorni. 

La dottoressa Guerrieri ribadisce anche l’importanza dei vaccini antinfluenzali, ai quali si sottopone solo il 52% della popolazione italiana: «C’è ancora tempo per vaccinarsi contro l’influenza, per evitare sia di confondere i sintomi con quelli del coronavirus, sia per proteggersi dall’effetto sommatorio specie per i soggetti già debilitati e per gli anziani che sono tra le vittime più frequenti di questo nuovo virus da quanto ne sappiamo».

«I sintomi iniziali sono come quelli dell’influenza» spiega per questo le norme di prevenzione sono identiche, quindi è importante «lavare frequentemente le mani, tossire e starnutire in fazzoletti di carta usa e getta che vanno poi buttati via». Nel caso di persone rientrate da viaggi in Cina, viene disposta una quarantena di 14 giorni che è il periodo di incubazione del virus prima che questo manifesti i sintomi.

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