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Coronavirus: denunciate 24 persone. D’Acunto: «Siamo in emergenza, bisogna superarla tutti insieme»

I controlli scattati dopo il decreto che ha esteso le misure restrittive a tutto il Paese. In campo, coordinati dalla Prefettura di Ancona, ci sono polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizie municipali

Antonio D'Acunto
Antonio D'Acunto

ANCONA – Sono ventiquattro le persone denunciate in provincia di Ancona per aver violato le misure restrittive imposte dal decreto del governo varato per limitare la diffusione dei contagi da Coronavirus.
A comunicare l’esito dei primi controlli è il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto.

Dopo l’entrata in vigore nella giornata di martedì del decreto che estendeva le misure restrittive a tutto il Paese vietando gli spostamenti se non per comprovate esigenze lavorative o di salute, sono partiti i controlli delle forze dell’ordine per verificare l’applicazione delle nuove misure.

In campo, coordinati dalla Prefettura di Ancona, ci sono polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizie municipali. I controlli, che interessano «tutta la provincia» come precisa il prefetto D’Acunto, hanno portato alla denuncia di 24 persone che erano uscite dal loro comune di residenza senza un giustificato motivo: 17 quelle denunciate dalla Polizia di Stato e 7 dall’Arma dei Carabinieri.

«Al momento non vengono segnalate situazioni particolari da parte delle forze dell’ordine» spiega il prefetto, ma l’attenzione resta alta. Oltre 200 i locali controllati dall’Arma dei Carabinieri, ma «per il momento non state riscontrate violazioni». Il prefetto D’Acunto lancia infine un appello al senso di responsabilità dei marchigiani: «Il momento è difficile, siamo in emergenza, bisogna superarla tutti insieme».