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Coronavirus, scatta la psicosi. Fatturati a rischio. Polacco (Confcommercio): «Preoccupa il calo di flussi sul turismo»

Il timore del contagio non solo ha fatto scattare l'assalto a farmacie e supermarket per l'acquisto di gel disinfettanti, mascherine e alcool, ma sta causando anche un calo di clientela nei negozi, mettendo a rischio i fatturati

I cittadini in fila nelle farmacie per le precauzioni contro il coronavirus
I cittadini in fila nelle farmacie per le precauzioni contro il Coronavirus

ANCONA – Con il diffondersi nel Paese dei contagi, il Coronavirus inizia a far paura anche nelle Marche. Ieri la direzione regionale dell’Inps ha disposto la chiusura degli sportelli al pubblico quale misura preventiva per tutelare la salute dei lavoratori. I dipendenti pubblici sono infatti tra i più esposti, così come chi ha una attività al pubblico e i commercianti. Il timore del contagio non solo ha fatto scattare l’assalto alle farmacie e supermarket per l’acquisto di gel disinfettanti, mascherine e alcool, ma sta causando anche un calo di afflusso della clientela nei negozi, mettendo a rischio i fatturati.

«Per ora non abbiamo paura anche perché da quanto ne sappiamo al momento nelle Marche non risultano casi accertati di contagio – osserva Andrea Valla di Dadi e Mattoncini ad Ancona – . A preoccuparci invece è il riflesso economico che il Coronavirus sta avendo sulla situazione economica. Stiamo registrando un calo di clientela del 30% perché c’è meno gente in giro. Stiamo cercando di destreggiarsi fra le notizie allarmistiche e quelle più tranquillizzanti, ma a quale delle due dobbiamo dare ascolto? Non possiamo fare altro che essere ottimisti».

«Abbiamo paura ma non possiamo farci prendere dal panico – spiega Antonella Basile responsabile della parrucchieria Jadis del centro commerciale Conero di Ancona – , ci laviamo più spesso le mani tra un cliente e l’altro e con il passaggio del contante, ma non vogliamo creare allarmismi che non ci sono».

Le farmacie intanto sono state prese d’assalto a caccia di Amuchina e mascherine ancora introvabili. «Stiamo sanitizzando il bancone e il locale più volte al giorno – spiega Marco Cardinali dell’omonima Farmacia Cardinali di Osimo – , inoltre ci siamo organizzati in modo che se la situazione dovesse precipitare attrezzeremo l’ingresso della farmacia con gel disinfettanti e faremmo entrare le persone a scaglioni piuttosto che tutte insieme». Il farmacista invita la popolazione ad evitare la psicosi, ma allo stesso tempo a porre attenzione al lavaggio delle mani. «Ad oggi dal momento che nelle Marche non risultano ancora contagi accertati, se in casa non ci sono ammalati è inutile indossare la mascherina». Intanto la farmacia si sta attrezzando per preparare nel suo laboratorio un gel disinfettante per le mani sulla scorta della formula dell’Amuchina.

Ma il Coronaviris sta avendo ripercussioni anche sul turismo. «Stiamo seguendo con attenzione il susseguirsi delle notizie e delle informazioni, anche se al momento da quanto apprendiamo dalle Autorità Governative i due focolai attivi sono sotto controllo» spiega il direttore di Confcommercio Massimiliano Polacco. Secondo il direttore occorre evitare allarmismi: «Cerchiamo di rassicurare il più possibile le persone» spiega.

Intanto però sul fronte del turismo arrivano disdette anche per quanto riguarda le prenotazioni per la stagione estiva. Un quadro preoccupante che tiene in apprensione la Confcommercio. «Siamo spaventati dal calo di flussi sul turismo e per questo ci stiamo già attivando» osserva il direttore, «la speranza è che la cosa rientri velocemente». Nel frattempo però le disdette stanno superando il 50% delle camere prenotate a causa dei «fenomeni legati all’allarme generalizzato». Un «colpo di grazia per il settore» spiega Polacco nel chiedere interventi a sostegno delle imprese  turistico-ricettive. Confcommercio Marche ha infatti sollecitato la Regione inviando una lettera al governatore Luca Ceriscioli «per sostenere un comparto fondamentale per l’economia regionale come il turismo, comparto che anche grazie al riconoscimento della  Lonely Planet stava in questa fase faticosamente rialzando la testa». Polacco in particolare ha chiesto che vengano assicurate risorse per il funzionamento degli ammortizzatori sociali e disposizioni  urgenti per regolare l’accesso alla cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga.

A scopo precauzionale saltano manifestazioni, competizioni sportive, convegni, come quello per i 120 anni Salesi e il concorso per medici a Torrette, mentre quello per gli infermieri previsto per il 26 febbraio al Palarossini è stato confermato dal momento che c’è necessità di queste figure professionali.