ANCONA – Bar e ristoranti semivuoti, centri storici quasi svuotati. La paura del Coronavirus ha contagiato molte persone e il commercio ne fa le spese. È infatti uno fra i settori, insieme al turismo, che sta subendo maggiormente la tegolata della psicosi dovuta all’esplosione del Coronavirus. Non si fa che parlare di questo e intanto il timore continua a diffondersi al punto che alcuni arrivano persino a guardare con sospetto chi gli tossisce o starnutisce vicino.
Ma qual’è il prezzo di questa ansia? Nonostante sia indubbiamente necessario rispettare le regole di prevenzione per contenere i contagi del virus venuto dalla Cina, il diffondersi dei casi scuote indubbiamente l’economia e pone l’accento sulla necessità di tornare alla normalità e contrastare panico diffuso. Confcommercio intanto stima una perdita di 5-7 miliardi di euro nel Paese se la situazione si dovesse protrarre fino a maggio, con ripercussioni anche sul pil.