ANCONA – Con una nuova ordinanza il governo ha dato un ulteriore giro di vite sulle misure restrittive il cui obiettivo è quello di limitare la diffusione del Coronavirus. La nuova stretta in vigore da oggi e fino al 25 marzo, interviene in 7 punti su attività motoria praticata all’aria aperta, passeggiate e supermercati, disponendo controlli più serrati da parte delle forze dell’ordine. Andiamo per ordine.
PASSEGGIATE
La nuova ordinanza, oltre a vietare l’accesso a parchi e giardini pubblici, già vietato nelle Marche dopo l’ordinanza del presidente regionale Luca Ceriscioli, stabilisce che le passeggiate possano essere fatte solo vicino alla propria abitazione e per un tempo limitato.
SPORT ALL’ARIA APERTA
L’attività motoria all’aria aperta potrà essere praticata solo «individualmente» e in prossimità della propria abitazione, a patto che si rispetti la distanza di almeno un metro da ogni altra persona.
SUPERMERCATI E CENTRI COMMERCIALI
I supermercati , i negozi di alimentari e i centri commerciali restano aperti sia il sabato che la domenica, per evitare ulteriori code nei giorni di apertura. Ovviamente restano in vigore tutte le regole di comportamento: entrare una persona alla volta, mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro sia durante la fila fuori che dentro il negozio. Raccomandato l’uso di guanti e mascherine.
POSTI DI BLOCCO E CONTROLLI A TAPPETO
I controlli saranno serrati con pattugliamenti che potranno essere eseguiti anche dai militari dell’Esercito Italiano. Il modulo di autocertificazione dovrà essere consegnato già compilato, ma se non lo si ha a disposizione si potrà compilare quello fornito dalle forze dell’ordine.
UFFICI PUBBLICI E PRIVATI
Gli uffici pubblici restano regolarmente aperti, mentre quelli privati dovranno dimostrare di non poter attivare il lavoro in smart working.
AUTOGRILL E BAR
Chiusi «gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade» che potranno vendere alimenti solo da asporto e che dovranno essere consumati fuori dai locali. A rimanere aperti saranno solo quelli interni agli ospedali e aeroporto, che però dovranno assicurare il rispetto della distanza di almeno un metro fra ogni cliente.
SECONDE CASE
Dal venerdì al lunedì è vietato recarsi nelle seconde case «utilizzate per vacanza», mentre negli altri giorni è consentito solo per motivi gravi di lavoro o familiari.
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