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Coronavirus, studenti Unicam adattano maschere di snorkeling per i pazienti Covid

I ragazzi hanno consegnato all’Inrca le prime 100 valvole di adattamento con stampa in 3d per le maschere donate da Decathlon alla Regione. Ceriscioli: «Un esempio di collaborazione a tutto tondo»

I ragazzi della scuola di Architettura di Ascoli dell'Università di Camerino

ANCONA – I ragazzi della scuola di Architettura dell’Università di Camerino con sede ad Ascoli Piceno sono stati protagonisti di un bel gesto di solidarietà verso i pazienti gli anziani affetti dal Coronavirus e ricoverati all’Inrca di Ancona. Gli studenti hanno adattato per la respirazione 250 maschere da snorkeling donate alla Regione Marche da Decathlon Italia. dal Decathlon e ieri mattina hanno consegnato all’Inrca le prime 100 valvole di adattamento.

L’Università di Camerino si è offerta di realizzare con stampa in 3d le valvole necessarie per collegare la maschera ai macchinari per la terapia Cpap (assistenza respiratoria per i pazienti non in terapia intensiva) e entro martedì terminerà la realizzazione delle valvole che saranno consegnate alla Regione.

Le valvole adattate per le maschere di snorkeling

Un bel momento, quello della donazione, che si è svolto in teleconferenza e al quale hanno partecipato anche il rettore Claudio Pettinari e il direttore della scuola di architettura di Ascoli Piceno Giuseppe Losco.

«Un esempio di collaborazione a tutto tondo – ha dichiarato il presidente regionale Luca Ceriscioli – tra enti, istituzioni pubbliche e privati, per affrontare l’emergenza mettendo in campo le migliori risorse a disposizione». Il governatore dopo aver ringraziato L’Ateneo camerte e Decathlonha sottolineato «il rapporto consolidato con l’Università di Camerino, come quello con le altre università marchigiane, costruito negli anni» e che «non smette di dare i suoi frutti, specialmente in questo periodo di emergenza».

Una delle maschere adattate dagli studenti Unicam

«Abbiamo sempre creduto nel valore della ricerca e dell’innovazione – conclude – e anche questa collaborazione dimostra che eravamo nella giusta direzione».

Il rettore dell’Università di Camerino ha invece ribadito la disponibilità  dell’Ateneo «per tutte le iniziative in cui può offrire il proprio contributo significativo, mettendo in campo le proprie specifiche competenze. In questo particolare momento, siamo lieti di aver contribuito con questa fornitura, che potrà alleviare le sofferenze e facilitare la guarigione delle persone colpite dal Coronavirus».