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Coronavirus, Ugl: «Sostegno psicologico per la Polizia Locale»

Il sindacato sollecita gli enti locali ad attivare un supporto psicologico per gli agenti impegnati nell'emergenza Covid-19. Intanto ha attivato uno sportello di ascolto gratuito per i cittadini

Controlli della Polizia locale ad Ancona

ANCONA – Sostegno psicologico per gli agenti di Polizia Locale impegnati nell’emergenza Coronavirus. A sollecitare gli enti locali sulla questione è l’Ugl Funzioni Polizia Locale Marche per voce del segretario provinciale Anna Grasso.

«Il ruolo e le funzioni della Polizia Locale sono improvvisamente cambiati con l’emergenza coronavirus – osserva la segretaria provinciale Ugl – e alcune attività sono state sostituite dall’azione di contenimento e rispetto delle prescrizioni delle numerose normative messe in campo per limitare la diffusione del contagio».

Secondo la Grasso gli uomini e le donne della Polizia Locale, oltre a subire lo stress di dover lavorare in prima linea con il timore del contagio,  si trovano a doversi confrontare con le ansie della popolazione «che chiede informazioni, ed è in crisi, magari perché ha perso il lavoro e perché non può più fare le attività di prima, di tutti i giorni».

Insomma un quadro critico dove lo stress personale si somma ad altro stress, richiedendo agli agenti una forte dose di resilienza, cioè di adattamento, per far fronte a questo periodo traumatico. Un adattamento che secondo Ugl però non può essere solo a carico dei singoli agenti.

Anna Grasso

«Le forze dell’ordine offrono con passione e professionalità parole di conforto al cittadino spesso disorientato e giustamente allarmato da una condizione sociale vissuta per la prima volta nel mondo» osserva Anna Grasso che per questo motivo sollecita le pubbliche amministrazioni a prevedere un sostegno psicologico per gli agenti di Polizia Locale. Intanto l’Ugl regionale ha attivato uno sportello gratuito di ascolto telefonico con una psicoterapeuta, aperto anche alla popolazione e dedicato proprio al sostegno psicologico alle persone afflitte dalle conseguenze dell’emergenza coronavirus.