ANCONA – «Stiamo viaggiando a 11mila dosi al giorno e dobbiamo rallentare attestandoci su 9.500 vaccini». Frena la campagna vaccinale contro il covid nelle Marche, a comunicarlo è l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, in risposta ad una interrogazione delle consigliere del Movimento 5 Stelle Simona Lupini e Marta Ruggeri. Fino al 29 aprile le inoculazioni dovranno ridursi di 1.500 dosi, in base al target fissato dal commissario straordinario per l’emergenza covid, generale Figliuolo, per ogni regione.
Se per le Marche il target previsto è quello di 9.500 somministrazioni giornaliere, per l’Abruzzo sono 7.050, Basilicata 3.100, Calabria 9.644, Campania 29.500, Emilia Romagna 22.000, Friuli Venezia Giulia 6.140, Lazio 30.000, Liguria 7.815, Lombardia 51.000, Molise 2.000, Provincia autonoma Bolzano 3.000, Provincia autonoma Trento 3.100, Piemonte 24.000, Puglia 20.777, Sardegna 11.000, Sicilia 25.429, Toscana 20.000, Umbria 4.800, Valle d’Aosta 620 e Veneto 25.243.
Le pentastellate in Aula avevano chiesto conto all’assessore dei ritardi nell’andamento della campagna vaccinale, per i familiari dei disabili gravi. Saltamartini ha annunciato che devono prenotarsi sul sito della Regione e che «saranno chiamati dagli enti di riferimento».
L’assessore ha chiarito che non è ancora possibile stabilire quanti siano i familiari dei disabili: la Regione li aveva stimati in circa 99mila persone, ma dalle prime prenotazioni emerge che sono «cinque» per ogni disabile. «Stiamo rivedendo il piano della somministrazione dei vaccini che arrivano – ha dichiarato -. Siamo al 90% della somministrazione dei vaccini ricevuti, quinti in Italia a pari merito con l’Emilia Romagna ma la campagna di vaccinazione rallenta fino al 29 aprile».
Nel suo intervento in Consiglio regionale, Saltamartini ha ricordato che tra maggio e giugno «nelle Marche dovrebbero arrivare tra i 6-700mila vaccini» ed ha sottolineato «abbiamo l’obbligo di programmazione, ma anche di allestire ulteriori punti vaccinali con medici pensionati, le croci e altri enti per portare a compimento le vaccinazioni».
Nella giornata di ieri il presidente Acquaroli aveva confermato che le Marche sono state la prima regione a concludere la vaccinazione per gli over 80, aggiungendo «siamo abbastanza avanti con gli over 70, disabili e vulnerabili». «Graduatorie e classifiche ci interessano poco – aveva concluso -. Ci interessa mettere in sicurezza il prima possibile la più ampia fascia di popolazione, sperando di arrivare gradualmente a delle aperture stabili che consentano alle categorie, al nostro territorio, di prendere una boccata d’ossigeno».