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Covid, Giacometti: «Con freddo e influenza stagionale mi aspetto più letti occupati»

L'infettivologo Giacometti fa il punto sulla pandemia e spiega che con l'arrivo dell'influenza stagionale si assisterà ad un incremento dei ricoveri

Medici, ospedale regionale di Torrette

ANCONA – «Con l’arrivo del freddo e dell’influenza stagionale mi aspetto una maggiore occupazione di posti letto» in ospedale. Così il professor Andrea Giacometti, direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.

Dopo l’incremento dell’incidenza dei casi positivi registrati nelle scorse settimane, si assiste ad una fase di calo, mentre i ricoveri ospedalieri sono ancora in crescita. Nelle Marche attualmente i contagi sono legati alla variante Omicron 5 e all’ultima arrivata, la variante cosiddetta Centaurus, mentre l’influenza stagionale, di cui si era già osservato un caso è la cosiddetta Australiana che con il venir meno delle mascherine potrebbe far registrare un boom di casi.

L’infettivologo Andrea Giacometti

«La situazione dei ricoveri Covid per ora è abbastanza tranquilla: su 20 posti letto abbiamo 7 pazienti – dice il professor Giacometti – : i ricoverati nel reparto sono soprattutto «anziani tra i 70 e i 92 anni, alcuni anche con quarta dose di vaccino anti-Covid ma nessuno di loro richiede il casco con ossigeno» dice il primario, evidenziando che «l’infezione è meno grave, meno preoccupante del passato».

Confrontando il quadro della scorsa settimana con quello attuale, si scorge l’incremento dei ricoveri e il calo dell’incidenza, tornata sotto quota 500 casi. L’incidenza cumulativa dei casi positivi su 100mila abitanti si attesta a 493,55, sete giorni fa era a 569,08 casi, la settimana precedente era a quota 549,27.

Nei reparti di terapia intensiva l’occupazione ospedaliera dei pazienti Covid sale all’1,7%, sette giorni fa era a quota 0,9%, quella precedente allo 0,4%. L’incremento dei degenti positivi al virus è più consistente in area medica, dove si attesta al 16,1%, la scorsa settimana era al 12,1%, quella precedente all’8%.

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