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Covid, Giacometti: «Situazione migliorata, ma ancora alle prese con ricoveri da tamponi positivi»

Il direttore della Clinica di Malattie Infettive dell'ospedale regionale di Torrette spiega che il reparto si trova ancora a dover gestire ricoverati per altre patologie ma con tampone positivo al virus

ANCONA – Piccola fase si ripresa della pandemia nelle Marche, con i contagi Sars-CoV-2 che segnano una lieve crescita, così come i ricoveri nei reparti di Terapia Intensiva, mentre in Area Medica si registra un calo sul fronte dell’occupazione ospedaliera.

Rispetto a sette giorni fa i casi positivi al Sars-Cov-2 sono in lieve aumento e l’incidenza sale da 171,74 a 223,60 casi su 100mila abitanti (dato al 10 giugno). Nei reparti di Terapia Intensiva il tasso di occupazione ospedaliera cresce lievemente, passando da 0,9% (2 pazienti ricoverati) all’1,3% (3 pazienti ricoverati su 230 posti letto complessivi – dato al 10 giugno).

In calo l’occupazione nei reparti di Area Medica, dove sono ricoverate complessivamente 53 persone su 983 posti letto (16 in meno della scorsa settimana): qui la saturazione passa dal 7% al 5,4% (dato al 10 giugno).

Andrea Giacometti, primario Clinica di Malattie Infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona

Nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale regionale di Torrette, tra quelli maggiormente sotto pressione negli ultimi anni segnati dalla pandemia di Covid-19, sono attualmente 16 le persone ricoverate (su 20 posti letto) con tampone positivo al virus (dato al 10 giugno) due delle quali hanno una polmonite da Covid e quindi necessitano di ossigenazione extracorporea. Si tratta di persone ricoverate nell’ultima settimana: una persona 65enne e una 75enne, entrambe vaccinate con tre dosi, ma affette anche da altre patologie, spiega il direttore della Clinica di Malattie Infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona, Andrea Giacometti.

«La situazione sta migliorando rispetto alla fase precedente – spiega il professor Giacometti -, ma in ospedale siamo ancora alle prese con pazienti con tampone positivo, ricoverati per altri ragioni, che tuttavia richiedono il ricovero nel nostro reparto. Ci aspettiamo per l’autunno una nuova ondata di casi che, anche se non saranno gravi, comunque richiederanno di essere gestiti a livello ospedaliero».

La palazzina di Malattie Infettive a Torrette

Il primario osserva che «ogni reparto dovrebbe organizzarsi con una stanza dove poter isolare i pazienti positivi al Covid, così da fare in modo ad esempio che un cardiopatico possa essere ricoverato in Cardiologia e non in Malattie Infettive. Non credo che il Sars-Cov-2 scomparirà rapidamente – conclude -, per cui l’organizzazione sarà essenziale, anche perché le nuove varianti, come ad esempio Omicron 5 si stanno già diffondendo abbastanza rapidamente».