ANCONA – Nelle Marche al momento la variante del SARS-COV2 predominante è la cosiddetta Eris. Lo conferma il virologo Stefano Menzo sulla base dei risultati dell’ultima survey per l’Istituto Superiore di Sanità. «Nella maggior parte dei campioni risultati positivi al SARS-COV2 – dice – è stata rilevata la variante EG.5», meglio nota come Eris.
Secondo il virologo la circolazione del virus che si sta osservando dipende dalla nuova variante (Eris) e dalla riapertura delle scuole, ma per il momento questa ripresa della circolazione del SARS-COV2 «non preoccupa». «Nelle Marche – prosegue il virologo – non è ancora stata individuata la variante nota come Pirola» nome scientifico BA.2.86.
Per quanto riguarda i sintomi legati alla variante Eris l’esperto spiega che «sono gli stessi delle altre varianti, ma l’impatto clinico della malattia é ridotto dalla crescente immunizzazione della popolazione acquisita da infezioni naturali e dalla vaccinazione anti-Covid. I sintomi più gravi – conclude – si verificano nella popolazione fragile».
Guardando all’ultimo report del Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità, nelle Marche i nuovi casi rilevati nella settimana dal 28 settembre al 4 ottobre sono 770, contro i 652 della settimana precedente. Il tasso di positività si attesta al 41,7% mentre la settimana scorsa era al 37,8%. Quattro i decessi. Le Marche risultano la regione con il più alto tasso di positività in Italia.