ANCONA – «Sono fiducioso ma resto cauto». Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli a margine della conferenza stampa per l’avvio della campagna promozionale della Regione Marche con Roberto Mancini, ha commentato così le parole pronunciate dal premier Mario Draghi al Global Health Summit dove il presidente del Consiglio dei ministri ha sottolineato che, dopo un anno e mezzo, «stiamo iniziando a vedere la fine di questa tragedia».
Il governatore ha affermato: «è l’auspicio di tutti», aggiungendo «spero che le parole di Draghi possano essere di ottimo auspicio». «La situazione sta migliorando molto, ma restiamo cauti» spiega Acquaroli, che sollecitato sui numeri in calo nelle strutture ospedaliere fa notare che nelle terapie intensive delle Marche sono ancora ricoverate 40 persone. Intanto l’indire Rt è sceso a 0,81 e per la regione, se il trend in calo si manterrà stabile, potrebbe prospettarsi fra qualche settimana la zona bianca, una fascia di rischio nella quale c’è un considerevole allentamento delle misure restrittive.
Una regione viene collocata in fascia bianca con un indice Rt inferiore a 0,5. Il presidente spiega che per entrate in zona bianca le Marche devono avere meno di 50 casi settimanali su 100mila abitanti: «L’andamento attuale ci vede ancora intorno ai 70 giornalieri – afferma -, però siamo in diminuzione. Due settimane fa eravamo sopra i 100 casi positivi, è una discesa importante e speriamo che nei prossimi giorni si possa scendere sotto i 50 casi», ma, come fa notare «non siamo ancora vicinissimi».
Sulla vaccinazione della fascia di popolazione di età superiore ai 18 anni il presidente ha spiegato: «credo che stiamo andando molto bene e appena sarà possibile apriremo anche agli over 18». Intanto la Regione è al lavoro per la vaccinazione nei luoghi di lavoro, il governatore ha spiegato: «ci stiamo organizzando e speriamo di poter dare a breve buone notizie».