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Covid, più vaccini nelle Marche. Immunizzato il 33,5% della popolazione scolastica

Dalla settimana scorsa sono raddoppiate le dosi di Pfizer arrivate in regione. Ancora basso il numero degli studenti vaccinati. Ieri vertice tra i comitati contro il Green pass e la Regione

Il centro vaccini al PalaPrometeo di Ancona

ANCONA – È aumentata la fornitura di vaccini contro il Covid-19 nelle Marche, dove dalla settimana scorsa è tornata pressoché ai livelli di giugno, dopo un taglio del 50% operato un po’ in tutto il Paese dal mese di luglio.

Questa settimana sono giunte nelle Marche 60mila dosi di siero Moderna con due distinte consegne, più del doppio di quelle che arrivavano nei mesi scorsi, mentre per domani, in ritardo di un giorno (la consegna avviene di consueto il mercoledì) è attesa una nuova fornitura di vaccino Pfizer Biontech che dovrebbe ammontare ad oltre 80mila dosi (la scorsa settimana erano arrivate 81.900 dosi). Anche la fornitura Pfizer è cresciuta, raddoppiando rispetto a luglio.

AstraZeneca e Johnson & Johnson invece non arrivano nell’hub dell’Inrca da oltre un mese, si tratta infatti di un vaccino indicato per gli over 65, la fascia di popolazione più immunizzata, ma in ogni caso nei frigoriferi ci sono ancora scorte di questi vaccini.

Intanto procede la vaccinazioni della popolazione scolastica marchigiana e nell’ultima settimana è stata raggiunta la quota di poco più di 25mila somministrazioni della prima dose per la fascia di età dei 12-15enni (il 45,7% del totale contro il 39,8% del 16 agosto) mentre per la fascia dai 16 ai 19 anni si registra il dato di oltre 38mila vaccinazioni (il 69,6% del totale rispetto al 66,6% della scorsa rilevazione).

Ma in entrambi i casi solo il 2% circa in più rispetto alla settimana precedente ha ricevuto anche la seconda dose. Nella fascia d’età 12-15 anni solo il 18,5% è stato completamente immunizzato ovvero ha completato il ciclo vaccinale (il 16,6% una settimana fa) mentre alla data di ieri – 24 agosto – hanno ricevuto anche la seconda dose il 48,7% dei ragazzi più grandi (contro il 46,5% precedente).

Mancano all’appello anche della prima dose 46.674 giovani in età scolare, pari al 42,4% della popolazione scolastica complessiva (110.108). Maglia nera sul fronte delle vaccinazione della popolazione scolastica ancora la provincia di Macerata, con il 52,4% di ragazzi ancora non vaccinati (il 57,7% la scorsa settimana), mentre il dato più positivo si registra in provincia di Ancona (36,2% contro il precedente 41,1). Ad essere completamene immunizzato è il 33,5% della popolazione scolastica.

Intanto ieri mattina l’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini e l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini hanno incontrato i rappresentanti dei Comitati di presidi e docenti nati per difendere la libertà nella scelta vaccinale, fra i quali il Comitato docenti Marche per la libera scelta, il Comitato del personale scuola e genitori per la libertà di scelta, il Comitato operativo spontaneo liberi cittadini del piceno e il Comitato salute e diritti a scuola.

«È stato un incontro utile a chiarire la posizione di tante persone che, troppo spesso e in maniera distorta, vengono classificate come no-vax – afferma Giorgia Latini -. Insieme al collega Saltamartini ho ascoltato considerazioni ragionevoli su cui riflettere. Nel pieno rispetto delle regole, è giusto cercare soluzioni possibili che siano in grado di migliorare la gestione pandemica. Proprio oggi mi sono confrontata anche con l’Ufficio scolastico regionale per portare alcune delle posizioni espresse nel tavolo tecnico con il Ministero. Un passaggio che precede quello da fare in Conferenza Stato – Regioni».

Nelle settimane scorse l’assessore alla Sanità Saltamartini aveva annunciato l’acquisto di tamponi salivari per la diagnosi di Covid-19, così da isolare tempestivamente i casi positivi. Un annuncio confermato ieri: «La Regione sta concludendo la procedura per l’acquisto di 500.000 tamponi salivari proprio per monitorare e limitare la diffusione del Covid-19 nelle scuole – spiega Saltamartini -. La provvista potrebbe essere effettuata direttamente dal Commissario anti-Covid per ridurre i tempi. È nostra volontà, inoltre, procedere con tamponi a tappeto che assicurino un alto livello di efficacia dei protocolli».

Intanto la Regione ha annunciato che sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni porrà il tema dei tamponi salivari per fare in modo che siano riconosciuti come validi per l’ottenimento del Green pass: «La ripresa serena della scuola merita tutta la nostra attenzione – conclude Latini -: un obiettivo per cui la Regione ha investito 9 milioni per l’acquisto di impianti di ventilazione meccanica e sanificatori. Rispettiamo le leggi, ma cerchiamo anche di supportare i ragazzi le loro famiglie e la loro salute con tutti gli strumenti che riusciamo a mettere in campo, senza preclusioni o discriminazioni».