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Covid, prorogata l’ordinanza per lo stop agli spostamenti nell’Anconetano

La nuova ordinanza resterà in vigore fino alle 24 di sabato 27 febbraio. Il provvedimento limita gli spostamenti in entrata e in uscita dalla provincia di Ancona

Il presidente Acquaroli firma l'ordinanza che riapre al 50% le lezioni alle superiori

ANCONA – È stata prorogata per un altra settimana dal governatore Francesco Acquaroli l’ordinanza che limita gli spostamenti in entrata e in uscita dalla provincia di Ancona. Il provvedimento è finalizzato a frenare la curva dei contagi che stanno interessando l’Anconetano dove viene registrata quotidianamente la metà dei positivi.

L’ordinanza che sarebbe dovuta scadere alle 24 di oggi sabato 20 febbraio, è stata prorogata fino alle 24 di sabato 27 febbraio 2021. «Sentiti i servizi Sanità, dopo il confronto che si è svolto ieri con il Prefetto di Ancona ed i sindaci dei comuni maggiormente colpiti sul territorio provinciale anconetano, si è deciso di prorogare di una settimana il provvedimento – spiega il presidente Acquaroli -. La Regione continua a svolgere un continuo e costante monitoraggio e tracciamento della situazione e si è detta disponibile con i singoli Comuni a valutare specifiche misure di mitigazione della diffusione del Covid19».

Con il provvedimento adottato, fino alle ore 24 di sabato 27 febbraio 2021, non sono consentiti spostamenti in entrata e in uscita dal territorio della Provincia di Ancona, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita ed è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

«Il transito sul territorio è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti dalla normativa vigente – si legge nell’ordinanza – . Occorre sempre far uso della autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento». La violazione della disposizione comporta l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 4 del decreto legge 19/2020.

Resta sempre necessaria la massima cautela di tutti i cittadini nel rispetto delle norme anticontagio, a cominciare dal divieto di assembramento, dall’attenzione per le norme igieniche e l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale.