ANCONA «Sono state somministrate quasi 4.000 dosi di vaccino». A fare il punto sulla prima giornata di vaccinazione degli over 80 è il governatore Francesco Acquaroli. Il presidente della Regione Marche nel pomeriggio di ieri, sabato 20 febbraio, si è recato ad Urbino e con il sindaco Gambini ha visitato il punto vaccinale allestito al PalaCarneroli. Complessivamente nelle Marche si sono prenotati 80mila anziani dei 124mila che possono sottoporsi al vaccino (mentre altri 9mila sono ospitati nelle Rsa).
«Voglio rivolgere un doveroso e sentito ringraziamento a tutto il personale sanitario in prima linea, ormai da un anno nell’emergenza, e che oggi è chiamato in questa campagna vaccinale di massa» ha detto, ribadendo la necessità di non abbassare la guardia: «insieme al grande sforzo che si sta compiendo per la vaccinazione della popolazione, dobbiamo sempre agire con la massima attenzione e nel rispetto di tutte le norme anticontagio».
È tutto è filato liscio nella prima giornata della campagna vaccinale degli over 80 ad Ancona. Nessun intoppo ne ritardo all’impianto sportivo Paolinelli, spiega l’assessore alla Protezione civile del Comune di Ancona, Stefano Foresi, dove tutti gli anziani prenotati si sono presentati «accompagnati dai familiari, figli e nipoti».
A vaccinarsi nella prima giornata nella struttura di Ancona sono stati 482 anziani, dei quasi 14mila che si sono prenotati. Una giornata che si è aperta in un clima generale di «commozione» fa notare Foresi. Trenta gli operatori sanitari presenti. «Ci hanno ringraziato per l’ottima organizzazione» spiega l’assessore del Comune di Ancona, che ha evidenziato «i tempi celeri con cui sono state somministrate le dosi» agli anziani felici di essere vaccinati. Nessuna reazione avversa.
Dodici le postazioni allestite, dieci operative nelle iniezioni, una per la preparazione del vaccino Pfizer che richiede diluizione, e una di accettazione. Delicata ed accurata la fase di preparazione della dose da iniettare: i sanitari devono diluire il vaccino con 1,8ml di soluzione fisiologica, la iniettano nel flacone di vaccino, lo capovolgono per 10 volte e poi procedono prelevando la dose da somministrare (0,3ml) fino ad ottenere 6 dosi per ogni flacone.
Poi le postazioni a sedere per la breve attesa iniziale e quelle per attendere i 15 minuti dopo l’iniezione per eventuali reazioni. «Ora aspettiamo di capire come sarà organizzata la fase vaccinale per chi non deambula» conclude Foresi che spezza una lancia ad evidenziare il lavoro di squadra, «la filiera messa in campo tra Comune, Asur e Regione, che ha funzionato».
Gli anziani che si sono vaccinati, torneranno nei punti di somministrazione il 13 marzo quando riceveranno la seconda dose, 21 giorni dopo. Da lunedì 22 febbraio si andrà avanti senza sosta fino al 5 aprile.