Attualità

Covid: numeri in calo nelle Marche ma ancora polmoniti e morti. Giacometti: «Turnover nei ricoveri»

Il primario della Clinica di Malattie Infettive di Torrette spiega che ogni due giorni ricovera pazienti con Covid. Sono anziani tra gli 80 e i 96 anni

ANCONA – Sono in deciso calo i numeri del Covid nelle Marche dove si registrano 1.181 nuovi casi in meno, rispetto ad una settimana fa, un calo però legato anche al minor numero di test eseguiti. Si registrano ancora delle vittime correlate al virus.

I nuovi casi positivi al Sars-Cov-2, nella settimana dal 6 al 12 gennaio, sono 1.969 a fronte di 5.122 tamponi processati nel percorso diagnostico, con un tasso di positività al 38,4%, rispetto al 53,1% della scorsa settimana: 1.181 in meno rispetto ai 3.850 della settimana scorsa, quando erano stati eseguiti oltre 7mila tamponi.

In flessione anche l’incidenza che arriva a 130,92 casi su 100mila abitanti, mentre una settimana fa si attestava a 255,98 casi su 100mila abitanti. A scendere sono anche i ricoveri negli ospedali dove si registrano 39 persone assistite in meno.

I ricoveri nelle Marche passano da 158 passano a 119: 3 sono in terapia intensiva, 4 in semintensiva e 112 nei reparti ordinari. Il tasso di occupazione ospedaliera in terapia intensiva si attesta all’1,3%, mentre in area medica all’11,8%.

Nei pronto soccorso sono in osservazione 16 persone, una in meno della settimana scorsa. I decessi correlati al Covid sono 15 in una settimana. Complessivamente dall’inizio della pandemia sono morte 4.330 persone, di cui 3 nelle ultime 24 ore. Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 4.779 di cui 17 con sintomi.

La situazione a Torrette

Nel reparto di Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale regionale di Torrette, i 20 posti letto sono tutti occupati da pazienti con Covid, spiega il direttore Andrea Giacometti. «Due pazienti ricoverati hanno la polmonite – fa sapere – e necessitano di ossigeno ad alti flussi. Il paziente più giovane ha 80 anni, il più anziano 96».

I ricoverati nel reparto, specifica il primario, «hanno ricevuto tutti tre dosi di vaccino e solamente uno ne ha ricevute quattro, ma è affetto anche da una malattia autoimmunitaria e quindi potrebbe non aver risposto bene al vaccino».

Il professor Giacometti spiega che c’è «turnover» per quanto riguarda i ricoveri e che «ogni due giorni in genere dimettiamo un paio di pazienti, ma ce ne sono subito altri due che ricoveriamo». I pazienti vengono curati con antivirali e anticorpi: mediamente la durata dei ricoveri si aggira attorno a un paio di settimane, spiega, ma per gli anziani che non hanno nessuno che possa accudirli a casa al loro rientro, «le liste di attesa per le Rsa e le strutture riabilitative si aggirano mediamente fra le 3 e le 4 settimane».