ANCONA – Non più incendio doloso ma incendio colposo. Non più quattro indagati ma solo tre. La Procura dei minori ha chiuso le indagini sul rogo della sera del 21 giugno scorso che distrusse diversi ettari del parco Belvedere di Posatora, l’area a ridosso della Palombella (leggi l’articolo). Cambia quindi l’accusa contro il gruppetto di minorenni ritenuti responsabili dell’incendio arrivato a lambire le abitazioni. Per uno di loro la responsabilità è addirittura caduta del tutto e i presunti responsabili sono quindi rimasti tre, tutti tra i 16 e i 17 anni. Al gruppetto è stata riconosciuta la responsabilità anche di altri 5 incendi divampati nel quartiere, nello stesso periodo: al parco Eraclio Fiorani, in quello degli ex Saveriani e in via Martin Luther King. Presi di mira un ulivo, una panchina e dei cassonetti per la raccolta della carta. L’avviso di conclusione delle indagini è dei giorni scorsi.
La squadra mobile aveva iniziato ad indagare dopo le fiamme del 21 giugno dello scorso anno, quelle che tennero impegnati i vigili del fuoco tutta la notte, fino all’alba del giorno seguente. Uno dei ragazzini, confidandosi con uno dei genitori, si era poi presentato in questura per fare dichiarazioni spontanee sull’accaduto, ammettendo le proprie responsabilità e parlando di una bravata.
Non era la prima volta che i quattro amici, utilizzando degli accendini, appiccavano il fuoco sia nell’area del parco, dove sono state trovate ulteriori sterpaglie bruciate, che in altri punti. Un modo per passare il tempo che gli è sfuggito di mano. A fornire elementi utili erano state anche le telecamere di video sorveglianza del Comune presenti in zona.