ANCONA – Approvata all’unanimità in Consiglio regionale alla deliberazione sulla proposta di legge alle Camere per introdurre a livello nazionale disposizioni per il divertimento in sicurezza nelle discoteche, nelle sale da ballo e nei locali di intrattenimento italiani e per istituire la ‘Giornata Nazionale per il diritto in sicurezza’ fissata per l’8 dicembre. La Pdl che muove i passi dalla tragedia della Lanterna Azzurra di Corinaldo avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, quando morirono nel fuggi fuggi dalla discoteca 5 minorenni e una mamma 39enne e rimasero ferite circa 200 persone, è stata sottoscritta da tutti i capigruppo consiliari, primo firmatario il presidente del Consiglio regionale Dino Latini.
L’ambizioso obiettivo del provvedimento è quello di introdurre nella legislazione nazionale di settore, l’obbligo della stipula, per i gestori dei locali, di una polizza di assicurazione per responsabilità civile, per i danni sia all’interno dei locali che nelle pertinenze e istituire la ‘Giornata nazionale per il diritto in sicurezza’ da celebrare nell’anniversario della tragedia di Corinaldo, l’8 dicembre, un appuntamento che a livello regionale è già stato istituito con la legge approvata nell’agosto del 2021.
Ad illustrare il provvedimento in Aula sono state la consigliera Jessica Marcozzi (FI) per la maggioranza e la consigliera Marta Ruggeri (M5s) per la minoranza. La consigliera Jessica Marcozzi in Aula ha illustrato i dettagli della pdl, spiegando il disegno di legge proposto alle Camere è costituita da tre articoli: l’articolo 1 che prescrive l’obbligo di assicurazione per i gestori dei locali di intrattenimento, delle sale da ballo, delle discoteche e degli altri locali assimilati per responsabilità civile, per i danni sia all’interno dei locali sia nelle loro pertinenze con l’obiettivo di elevare il livello ordinario di protezione assicurativa e di indurre di conseguenza i gestori ad assumere tutte le iniziative atte a prevenire qualsiasi incidente anche nell’interesse delle polizze assicurative, oltre le normali procedure già previste. L’articolo 2 introduce l’istituzione della Giornata nazionale per il diritto al divertimento in sicurezza da celebrarsi l’8 dicembre di ogni anno, come già avviene nelle Marche, e l’articolo 3 di invarianza finanziaria.
La consigliera Marta Ruggeri ha spiegato «come decisori politici dobbiamo fare di tutto affinché questo non accada mai più». «Ho sempre partecipato all’iniziativa ‘L8 per il futuro’» che si celebra l’8 dicembre di ogni anno ed ha definito «indispensabile che ci siano momenti di riflessioni all’interno delle scuole, non solo nelle marche, ma anche a livello nazionale».
«È importante che in tutto il Paese siano diffuse le buone prassi di sicurezza, le istituzioni devono garantirle e i nostri giovani devono pretenderle», ha affermato, spiegando circa un mese di aver partecipato a una conferenza in Senato, dove si sta lavorando a un testo analogo rispetto alla proposta della Regione per la Camera. «Se ne stanno occupando Marco Croatti dei 5 Stelle, primo firmatario – ha detto -, e altri parlamentari come il marchigiano Guido Castelli. Un ulteriore stimolo per raggiungere un risultato che sta a cuore a tutti». Ruggeri ha ringraziato l’associazione Cogeu e la sua presidente Luigina Bucci, per l’attività svolta finora, aggiungendo che il consiglio regionale «ha fatto tutto quanto è nelle sue possibilità per affermare la cultura della sicurezza nei luoghi del divertimento: dopo la specifica legge regionale, la proposta di deliberazione per la Camera».
«Contribuire con una nuova normativa nazionale affinché ciò che è avvenuto nelle Marche non si verifichi mai più – ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli – . Con questo spirito, all’unanimità, l’Assemblea legislativa delle Marche chiede al Parlamento di approvare una Legge nazionale per il divertimento in sicurezza relativo ai locali di intrattenimento, alle sale da ballo, alle discoteche e altri locali assimilati. Nessuno di noi potrà mai dimenticare quanto accaduto alla Lanterna Azzurra a Corinaldo e siamo orgogliosi, come consiglieri regionali, di poter dare il nostro supporto perché nessun genitore debba piangere la figlia o il figlio solo perché è uscito a divertirsi con gli amici».
Ciccioli ha ricordato che nella tragedia «hanno perso la vita Emma, Eleonora, Asia, Mattia, Daniele e Benedetta» e che «la verità giudiziaria sta completando il proprio iter. A noi, politica, spetta il compito di mettere in campo atti concreti che salvaguardino al massimo i nostri figli nel loro legittimo diritto a divertirsi in sicurezza. Sono certo – ha concluso – che maggioranza ed opposizioni in Parlamento sapranno dar corso a questo appello, unanime, che proviene dalla nostra Regione».
Il capogruppo del Pd Maurizio Mangialardi in apertura del suo intervento ha ricordato che da un locale «si esce senza voce, non senza vita» e che la tragedia della Lanterna Azzurra «è stato un episodio che ha segnato molto la nostra comunità», forse «oggi nella legge che abbiamo votato diamo dimostrazione di essere una comunità politica responsabile». Una tragedia «non comparabile a nulla – ha detto – : ci sono stati tanti eventi nel nostro territorio, compresi gli ultimi tragici, ma quella era trasversale, perché aveva colpito genitori, ragazze e ragazzi, alcuni che per la prima volta andavano in una discoteca». «Una di quelle poche volte in cui un evento riesce a dare continuità all’azione – ha spiegato Mangialardi – : ricordo che il presidente di allora di questa Assemblea (Mastrovincenzo, ndr) si attivò immediatamente», un evento che fa da «tracciante per cogliere aspetti, migliorare e mettere in tutela» e l’approvazione unanime «è un bel segno alla nazione».
Il dem Antonio Mastrovincenzo ha ricordato la visita ad Ancona del presidente della Repubblica dopo la tragedia, e che i genitori delle vittime sono stati ricevuti dal Papa in udienza in Vaticano. «Oggi è una bella data e credo che il Consiglio regionale abbia fatto davvero il massimo su questo tema così rilevante» riferendosi alla pdl varata.