ANCONA – Una domenica d’estate, ieri 1 ottobre al Passetto: sole, caldo, acqua splendida e anche qualche sorpresa lungo la spiaggia degli anconetani che si sono dati appuntamento numerosi, nonostante l’assenza di ombrelloni e lettini, per una giornata di mare un po’ fuori stagione.
Le temperature elevate e la domenica soleggiata, infatti, hanno invitato molti cittadini a recarsi in spiaggia, chi per prendere il sole, chi per trovare gli amici e scambiare quattro chiacchiere, chi per fare un bagno nell’acqua trasparente, chi per sfruttare la giornata festiva per mettere a posto la grotta, chi per leggere un libro o un giornale o per portare fuori il cane. In fondo alla spiaggia, nei pressi della Seggiola del Papa, anche qualche pescatore. La sorpresa, o meglio la nota stonata, è quella che riguarda i bivacchi o i resti degli stessi che si trovano ai piedi della scalinata monumentale e che mostrano le fotografie scattate ieri: questo nonostante l’ordinanza firmata dal sindaco Daniele Silvetti circa un mese fa, ordinanza che impone il divieto di sdraiarsi, dormire e bivaccare continuamente per gran parte del giorno e della notte, sia sul suolo pubblico o ad uso pubblico o aperto al pubblico, sia sui gradini all’esterno degli edifici pubblici e privati, antistanti un’area pubblica o soggetta al pubblico passaggio, sia sulle aree verdi e sugli arredi urbani, in tutto il centro di Ancona, dal porto al Passetto.
Eppure ieri in spiaggia, sotto la palafitta del ristorante, un materasso, un lenzuolo e un asciugamano, senza nessuno nei paraggi, poco più in là degli indumenti abbandonati, dietro una siepe un altro resto di bivacco, il tutto a pochi metri dai cittadini che scendevano al mare e dai pochi bagnanti. L’ascensore è ancora in funzione e, dunque, almeno di fronte allo stesso, davanti alla spiaggia, nessun accampamento come invece è accaduto a ripetizione nello scorso inverno. Non lì ma a pochi metri dall’ascensore, insomma, visto che le condizioni meteorologiche di questi giorni agevolano i bivacchi improvvisati per trascorrere la notte al riparo. Evidentemente l’ordinanza non basta, il problema ad Ancona resta attuale, la giunta e le forze dell’ordine dovranno trovare il modo di mettere un freno al fenomeno che contribuisce al degrado della città e dei suoi luoghi più simbolici, come appunto la spiaggia del Passetto.