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Donazioni di sangue, Siracusa (Dirmt): «Non c’è carenza, scorte a sufficienza. Ma non mancano problemi»

Ricambio generazionale e adesione agli appuntamenti sono le criticità attuali, ma la regione è in autosufficienza sul fronte delle scorte di sangue

donazione sangue
Foto di Michelle Gordon da Pixabay

ANCONA – Turismo e maggiore incidentalità sulle strade fanno impennare in estate la richiesta di sangue. Un momento dell’anno in cui la donazione si fa ancora più importante. «Nelle Marche non abbiamo carenza di sangue – dice la dottoressa Giuseppina Siracusa, direttrice del Dirmt – Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale – abbiamo scorte a sufficienza per sostenere le regioni con cui abbiamo convenzioni e anche altre che dovessero avere necessità. Siamo in una condizione di autosufficienza, nonostante il periodo estivo veda un incremento della richiesta di sangue».

«Il problema che abbiamo – spiega – è quello di non riuscire a riempire le agende degli appuntamenti per la donazione,, per questo ci siamo organizzati con degli appuntamenti pomeridiani per la donazione, in modo da andare incontro alle esigenze di chi lavora e magari a causa della crisi si sente in difficoltà nel chiedere un permesso».

Manca poi il ricambio generazionale. Si può donare sangue dai 18 ai 65 anni, ma se alcune persone sono in buone condizioni di salite e il medico di famiglia è d’accordo si può arrivare fino ai 70 anni. Alle uscite dal percorso della donazione per raggiunti limiti di età o per condizioni mediche che ostacolano la donazione «non ci sono subentri a sufficienza in grado di bilanciare i donatori persi e mancano i giovani» sottolinea la dottoressa Siracusa.

Le criticità sul fronte della carenza di personale «riguardano per lo più l’ascolano e il fermano – dice – in se3guito al trasferimento e al pensionamento di alcuni sanitari. Il problema maggiore è l’adesione agli appuntamenti e il ricambio generazionale. Non mancano donatori – puntualizza – nelle Marche abbiamo una buona quota di donatori, ma occorre incrementare il numero dei donatori giovani». L’appello ai giovani è quello «ad avvicinarsi alla donazione, c’è tanto bisogno».

Per ora le piogge hanno limitato l’uso delle due ruote, moto e motorini, mezzi spesso coinvolti in incidenti stradali dalle gravi conseguenze, «la maggiore richiesta di sangue in estate non è prevedibile, ma ci aspettiamo che da qui in avanti cresca, per via dei maggiori spostamenti nei mezzi a due ruote, ma anche per gli spostamenti legati alle ferie. Siamo in grado di coprire anche le esigenze legate ai trapianti di organi che dovessero arrivare a seguito di incidenti stradali gravi».