ANCONA – Contro gli sprechi alimentari torna ad Ancona e a Falconara, domenica 12 gennaio, l’iniziativa “Dopo Natale sono tutti più buoni”. L’associazione Foodbusters onlus, con il sostegno del due Comuni, nel mercato delle Erbe di corso Mazzini e nell’ex Mercato Coperto di via Bixio, raccoglierà i dolci delle feste e altri alimenti per portarli nelle mense sociali.
Panettoni, torroni, pandori rimasti in dispensa, pacchi natalizi potranno infatti arrivare sulle tavole delle mense sociali, aperte a chi non ha cibo, grazie all’appuntamento solidale organizzato domani nelle due città: dalle 9 alle 19 gli anconetani e i falconaresi potranno incontrare gli “acchiappacibo” volontari, che raccoglieranno dolciumi e strenne avanzati dalle feste, ancora confezionati, per consegnarli poi a realtà come l’Unità di Strada-Ribò di Falconara, la Mensa del povero di Ancona, la mensa l’Accoglienza di Osimo, quelle dell’associazione San Vincenzo De Paoli di Senigallia e Fabriano. Se i cittadini si dimostreranno particolarmente generosi, i volontari della Foodbusters onlus sono disposti a coprire tutta la regione per portare il cibo dove serve.
«Da anni – dice il sindaco Stefania Signorini – il Comune è impegnato in iniziative e campagne antispreco nelle mense scolastiche. Ritengo sia importante diffondere tra i bambini un atteggiamento contro lo spreco alimentare, attraverso progetti che ogni anno vengono portati avanti a scuola e che hanno un forte valore educativo. L’iniziativa di Foodbuster segue la stessa filosofia». Si tratta della seconda iniziativa in città organizzata dall’associazione nazionale con sede a Falconara per raccogliere le eccedenze natalizie. I volontari, oltre al cibo che potrebbe arricchire le mense sociali, chiedono donazioni per consentire una distribuzione capillare nelle strutture del territorio.
«Doniamo volentieri il nostro tempo affinché il cibo arrivi dove c’è bisogno – spiega il presidente Diego Ciarloni –. Questa iniziativa ci serve per sensibilizzare al valore dell’eccedenza e al nostro ruolo: spesso le mense sociali non hanno la forza di andare a recuperare il cibo, né chi ha un’eccedenza ha sempre il tempo di portarla alle mense sociali. Chi dona ai Foodbusters non dona a noi, i volontari mettono in contatto le due realtà».
Grazie al passaparola e al web si è creata una rete che oggi consente ai volontari dell’associazione, nata nel 2016, di recuperare eccedenze anche fuori dalle Marche in occasione di matrimoni e altre cerimonie, compleanni, cene aziendali, oppure inviate dalla grande distribuzione. Sul sito www.foodbusters.it (cui sono legati i collegamenti ai canali social dell’associazione) è possibile trovare una vera e propria mappa delle mense sociali delle Marche, dell’Abruzzo, ma anche della Sicilia e delle Lombardia. Oggi gli associati sono 20, tra studenti, pensionati e persone che dedicano all’associazione il tempo libero dal lavoro. Alcuni arrivano anche da Milano e da Matera. Uno stand dell’associazione è stato ospitato nelle manifestazioni fieristiche legate ai matrimoni di tutta la regione, dell’Abruzzo e dell’Umbria: un modo per farsi conoscere e promuovere il concetto di “Matrimonio a spreco zero”.