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Elezioni, urne aperte per il rinnovo del Parlamento. Ecco le affluenze e come si vota

Nelle Marche, in seguito al taglio dei parlamentari, si passa dai 24 eletti nel 2018 (16 deputati e 8 senatori) ai 15 che verranno eletti al termine del voto (10 deputati e 5 senatori). Ecco tutte le informazioni utili

ANCONA – Urne aperte dalle 7 alle 23 oggi – domenica 25 settembre – per il rinnovo del Parlamento, per la prima volta potranno esprimersi anche gli over 18 per il Senato. Nelle Marche, in seguito al taglio dei parlamentari, si passa dai 24 eletti nel 2018 ( 16 deputati e 8 senator) ai 15 che verranno eletti al termine del voto (10 deputati e 5 senatori).

Alla rilevazione delle ore 19, affluenza alle urne complessiva nelle Marche al 55,69%. In calo rispetto al 62,16% delle Politiche del 2018.

In provincia di Ancona, dato generale al 56,09%, contro 61,68% delle precedenti consultazioni. A Senigallia appena colpita dall’alluvione 54,60% (nel 2018 si era arrivati al 58,24% degli aventi diritto al voto). Ad Ancona il 57,12%.

In provincia di Ascoli Piceno 53,74% (60,08% nel 2018).

Per la provincia di Fermo 54,94% contro il precedente di 62,30%.

In provincia di Macerata 55,31% contro il 60,75%. A San Severino Marche 55,92%.

In provincia di Pesaro e Urbino 57,03%, mentre era del 65,28% nel 2018. A Pesaro ha votato il 58,38%, a Fano il 57,21%, a Urbino il 59,24%.

Le percentuali di mezzogiorno

Alla rilevazione di mezzogiorno, affluenza alle urne complessiva nelle Marche al 20,15%. In aumento, pur di poco, rispetto al 19,79% delle Politiche del 2018.

Al 20,94% l’affluenza provinciale nel nord della regione: 22,14% a Pesaro, 21,31% a Urbino, 21,49% a Fano, 20,45% a Vallefoglia.

In provincia di Ancona, dato generale al 20,45%. Nel dettaglio, nel capoluogo dorico ha votato a mezzogiorno il 22%, a Senigallia affluenza al 18,98% contro il 17,80% delle precedenti consultazioni. A Jesi il dato è al 22,85%, 21,48% a Osimo, 19,06% a Fabriano.

In provincia di Macerata, 19,88%. A Macerata ha votato il 20,49%, a Civitanova il 19,42%. A Tolentino si è al 20,59%, 19,86% a San Severino Marche.

Nella provincia di Fermo, 20,02%. Dal 20,63% del capoluogo al 21,30% di Porto Sant’Elpidio.

In provincia di Ascoli Piceno, dato al 18,67%. Il 17,51% ad Ascoli, il 18,07% a San Benedetto del Tronto.

Gli elettori chiamati alle urne

Sono 1.165.398 gli elettori chiamati al voto nelle Marche, nelle 1.571 sezioni elettorali allestite: 565.693 aventi diritto al voto sono uomini e 599.705 donne. In provincia di Ancona gli elettori sono 359.873 (173.910 uomini e 185.963 donne), in provincia di Ascoli Piceno 162.941 (78.848 uomini e 84.093 donne), in provincia di Macerata 237.166 (115.077 uomini e 122.089 donne), in provincia di Pesaro Urbino 274.402 (134.019 uomini e 140.383 donne) e infine, in provincia di Fermo sono 131.016 (63.839 uomini e 67.177 donne).Le sezioni elettorali in provincia di Ancona sono 468, nell’ascolano 213, nel maceratese 321, in provincia di Pesaro Urbino 401 e nel fermano 168.

Gli elettori residenti all’estero che hanno optato per il voto in Italia sono 92 (48 uomini e 44 donne). Gli elettori residenti all’estero iscritti all’Aire e quelli temporaneamente all’estero che votano per corrispondenza sono complessivamente 133.665: 132.932 quelli residenti all’estero iscritti all’Aire (66.662 uomini e 66.270 donne), mentre quelli temporaneamente all’estero che votano per corrispondenza sono 733 (319 uomini e 414 donne).

Fac simile scheda elettorale

Come si vota?

Bisogna recarsi a seggio muniti di tessera elettorale e documento di identità valido. Ad ogni elettore verranno consegnate due schede: una rosa per la Camera dei deputati e una gialla per il Senato.

Le due schede riportano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno della lista o delle liste in coalizione a lui collegate. Accanto ai contrassegni delle liste ci sono i nomi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.

Come si assegnano i voti

Tre i voti possibili: quello al candidato uninominale, alla lista e al candidato uninominale, e infine alla lista collegata (o alle liste collegate). Per votare l’uninominale basta tracciare una X sul nome del candidato, in questo modo, il voto si estende proporzionalmente anche alla lista o alle liste collegate a quel nome.

Si può poi tracciare una X sulla lista prescelta nel collegio plurinominale, in questa maniera, in modo automatico si esprime il voto anche per il collegio uninominale, voto che andrà al candidato sostenuto dalla lista per cui si è deciso di votare.

Gli elettori possono anche decidere di tracciare più X sulla scheda, una sul nome del candidato uninominale e un’altra sul simbolo della lista (o liste) a lui collegata nel plurinominale, anche in questo caso il voto andrà sia alla lista sia al candidato.

Attenzione però, perché non è possibile esprimere un voto disgiunto, cioè non si può votare un candidato al collegio uninominale e nel plurinominale una lista che non lo supporta e non è a lui collegata, pena l’annullamento della scheda.

(servizio in aggiornamento)