ANCONA – Non ha ancora fine l’odissea di una dipendente marchigiana di una cooperativa che lavora all’interno di una scuola dell’Ascolano, che da quando è entrato in vigore il Green pass non riesce ad ottenere il certificato di esenzione dalla vaccinazione contro il Covid.
La donna affetta da allergia, in passato aveva avuto uno choc anafilattico, episodio che comporterebbe l’esclusione dalla vaccinazione contro il Coronavirus. Con l’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass per accedere alle scuole, si era sottoposta a test allergico per verificare la sua reazione agli eccipienti contenuti nel vaccino contro il Covid, e l’esito ne aveva attestato l’allergia.
Munita della risposta si era recata all’hub di San Benedetto del Tronto per avere l’esenzione dalla vaccinazione contro il Covid, ma qui erano iniziate le sue peripezie. All’operatrice scolastica, infatti, era stato rifiutato il certificato di esenzione. La donna allora vi era tornata accompagnata dal suo legale, l’avvocato Patrizia Paolucci del foro di Ascoli Piceno e questa volta era riuscita ad ottenere l’agognata certificazione, ma solo per una settimana, ovvero fino al 30 settembre.
Ieri -primo ottobre – l’operatrice ha tentato di farsi rinnovare l’esenzione, ma senza successo ed è dovuta nuovamente ricorrere al suo legale che proprio questa mattina ha inviato una pec di diffida ad Asur Marche e all’Area Vasta 5. «Contrariamente a quanto previsto dal Ministero della Salute la sua certificazione non è stata prorogata automaticamente» spiega l’avvocato Paolucci, sottolineando che in questa maniera nei confronti della donna è stata operata «una discriminazione».
Nella lettera di diffida il legale chiede che venga prorogato il certificato di esenzione fino al 30 novembre e diffida Asur e Area Vasta a risarcire i danni alla donna. Alla dipendente della cooperativa, infatti la scuola ha chiesto il Green pass, obbligatorio dal primo settembre per accedere nelle scuola. La beffa è che per gli allergici «non c’è di fatto ancora l’obbligo» spiega il legale e chi ha un’allergia verificata, la certificazione verde non servirebbe.
Ricordiamo che tra le controindicazioni alla vaccinazione contro il Covid, ci sono l’ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti: al polietilene-glicole-2000 PEG contenuto nel vaccino Comirnaty- (Pfizer-Biontech), al metossipolietilene-glicole-2000 (PEG2000 DMG), alla trometamina contenuta nel vaccino Spikevax (Moderna), al polisorbato contenuto nei vaccini COVID-19 a vettore virale Vaxzevria (AstraZeneca) e Janssen (Johnson&Johnson), al polisorbato 80.